Dall’analisi dei risultati dell’indagine OCSE PISA 2015 emerge una forte criticità relativa all’incapacità dei quindi- cenni italiani di lavorare con gli altri per la risoluzione dei problemi. Il nostro lavoro intende evidenziare come la pratica del lavoro di gruppo possa essere utilizzata nella didattica universitaria per favorire lo sviluppo di competenze sociali. La necessità di implementare metodologie didattiche innovative, come il collaborative problem solving che coniuga la dimensione sociale e quella individuale nella gestione e risoluzione di situazioni complesse, rappresenta una valida risposta alle sfide educative richiamate nelle politiche europee volte a favorire l’occupazione nel mercato lavorativo. L’indagine, avvalendosi degli strumenti e delle tecniche della video-ricerca, mira a descrivere le pratiche organizzative che hanno contraddistinto le attività di gruppo, svolte dagli studenti iscritti al secondo anno del Corso di Laurea quinquennale a ciclo unico di Scienze della Formazione Primaria dell’ateneo salernitano. Dalla letteratura di riferimento emerge che il video oltre a essere un valido strumento da adottare nel- la documentazione del fenomeno osservato, consente di focalizzare l’attenzione sulle scene educative videoregistrate. In tal modo è stato possibile cogliere la strutturazione, la modalità e la gestione del lavoro, nonché le vari- abili contestuali di ciascun gruppo, così da tracciare una visione complessiva dell’esperienza educativa che è risultata dominata dalla collaborazione e dalla negoziazione nell’elaborazione del compito di apprendimento.
Video-documentare l’azione in situazione: il lavoro di gruppo nel laboratorio Rimedi@
Marta De Angelis
2018-01-01
Abstract
Dall’analisi dei risultati dell’indagine OCSE PISA 2015 emerge una forte criticità relativa all’incapacità dei quindi- cenni italiani di lavorare con gli altri per la risoluzione dei problemi. Il nostro lavoro intende evidenziare come la pratica del lavoro di gruppo possa essere utilizzata nella didattica universitaria per favorire lo sviluppo di competenze sociali. La necessità di implementare metodologie didattiche innovative, come il collaborative problem solving che coniuga la dimensione sociale e quella individuale nella gestione e risoluzione di situazioni complesse, rappresenta una valida risposta alle sfide educative richiamate nelle politiche europee volte a favorire l’occupazione nel mercato lavorativo. L’indagine, avvalendosi degli strumenti e delle tecniche della video-ricerca, mira a descrivere le pratiche organizzative che hanno contraddistinto le attività di gruppo, svolte dagli studenti iscritti al secondo anno del Corso di Laurea quinquennale a ciclo unico di Scienze della Formazione Primaria dell’ateneo salernitano. Dalla letteratura di riferimento emerge che il video oltre a essere un valido strumento da adottare nel- la documentazione del fenomeno osservato, consente di focalizzare l’attenzione sulle scene educative videoregistrate. In tal modo è stato possibile cogliere la strutturazione, la modalità e la gestione del lavoro, nonché le vari- abili contestuali di ciascun gruppo, così da tracciare una visione complessiva dell’esperienza educativa che è risultata dominata dalla collaborazione e dalla negoziazione nell’elaborazione del compito di apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.