L'articolo analizza la grande influenza dell'opera di Giorgio de Chirico sulla linea "postumana" dell'arte tra XX e XXI secolo, dal Dadaismo e il Surrealismo, fino alle ultime generazioni internazionali. Nello studio si prende in esame anche l'interesse per de Chirico di grandi autori della letteratura distopica e di fantascienza come J.G. Ballard e Philip K. Dick (e del cinema collegato ai loro scritti). L'articolo individua poi le citazioni da de Chirico presenti in "Batman" di Tim Burton, "Blade Runner" di Ridley Scott e nel videogioco "Ico" del designer Fumito Ueda. Viene dimostrato dunque come l’influenza del grande Metafisico si allarghi a tutta la complessa e stratificata produzione delle immagini contemporanee, rigenerando forme espressive differenti che raggiungono un pubblico vastissimo, differenziato e di tutte le generazioni, evidenziando come de Chirico sia senza dubbio uno dei pochissimi artisti del Novecento capace di oltrepassare il suo tempo e di essere non solo apprezzato e ammirato, ma di divenire anche parte integrante e sempre rinnovata delle esperienze letterarie e visive contemporanee, tra scrittura, cinema, pittura e arti elettroniche.
Metafisico, spettrale, post-umano l’ombra di de Chirico nella linea visionaria delle arti: dal Surrealismo alla fantascienza contemporanea tra letteratura, cinema e videogame
Lorenzo Canova
2013-01-01
Abstract
L'articolo analizza la grande influenza dell'opera di Giorgio de Chirico sulla linea "postumana" dell'arte tra XX e XXI secolo, dal Dadaismo e il Surrealismo, fino alle ultime generazioni internazionali. Nello studio si prende in esame anche l'interesse per de Chirico di grandi autori della letteratura distopica e di fantascienza come J.G. Ballard e Philip K. Dick (e del cinema collegato ai loro scritti). L'articolo individua poi le citazioni da de Chirico presenti in "Batman" di Tim Burton, "Blade Runner" di Ridley Scott e nel videogioco "Ico" del designer Fumito Ueda. Viene dimostrato dunque come l’influenza del grande Metafisico si allarghi a tutta la complessa e stratificata produzione delle immagini contemporanee, rigenerando forme espressive differenti che raggiungono un pubblico vastissimo, differenziato e di tutte le generazioni, evidenziando come de Chirico sia senza dubbio uno dei pochissimi artisti del Novecento capace di oltrepassare il suo tempo e di essere non solo apprezzato e ammirato, ma di divenire anche parte integrante e sempre rinnovata delle esperienze letterarie e visive contemporanee, tra scrittura, cinema, pittura e arti elettroniche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.