il presente contributo intende analizzare la giurisprudenza recente della Corte di Cassazione in materia di società a ristretta base proprietaria. L’anno 2018 si segnala per essere quello in cui la Cassazione, da un lato, ha confermato il proprio orientamento tradizionale secondo cui è legittimo tassare i redditi “in nero” di tali società in capo ai soci, dall’altro, ha però iniziato ad affrontare il problema in modo più sistematico. Alla qualificazione di tale maggior reddito in capo ai soci come reddito di partecipazione, si sta progressivamente sostituendo la qualificazione come reddito di capitale. Ciò si ribalta poi sulla gestione del contenzioso in cui la sospensione processuale si sta imponendo come meccanismo per il coordinamento del processo instaurato dalla società con quello dei soci. Finalmente, dunque, la Corte inizia a valutare in modo coordinato profili sostanziali e processuali della vicenda in una prospettiva assolutamente sistematica. Oltre a queste, saranno affrontati ulteriori risvolti di tale giurisprudenza; in particolare i modi secondo cui è regolato (e purtroppo, quelli secondo cui dovrebbe essere regolato) l’onere probatorio tra Amministrazione finanziaria e contribuenti.
Aggiornamenti in tema di società a ristretta base proprietaria: finalmente un approccio sincretico
Rasi Federico
2019-01-01
Abstract
il presente contributo intende analizzare la giurisprudenza recente della Corte di Cassazione in materia di società a ristretta base proprietaria. L’anno 2018 si segnala per essere quello in cui la Cassazione, da un lato, ha confermato il proprio orientamento tradizionale secondo cui è legittimo tassare i redditi “in nero” di tali società in capo ai soci, dall’altro, ha però iniziato ad affrontare il problema in modo più sistematico. Alla qualificazione di tale maggior reddito in capo ai soci come reddito di partecipazione, si sta progressivamente sostituendo la qualificazione come reddito di capitale. Ciò si ribalta poi sulla gestione del contenzioso in cui la sospensione processuale si sta imponendo come meccanismo per il coordinamento del processo instaurato dalla società con quello dei soci. Finalmente, dunque, la Corte inizia a valutare in modo coordinato profili sostanziali e processuali della vicenda in una prospettiva assolutamente sistematica. Oltre a queste, saranno affrontati ulteriori risvolti di tale giurisprudenza; in particolare i modi secondo cui è regolato (e purtroppo, quelli secondo cui dovrebbe essere regolato) l’onere probatorio tra Amministrazione finanziaria e contribuenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.