Democrazia sovranazionale europea e libertà religiosa. Evoluzioni e risultanze dei processi di convergenza giuridica in tema di interessi religiosi nel sistema eurounitario

In recent decades, the need for scholars of the relationships between law and religion to analyze the processes and the results of the construction of the European juridical space in reference to the protection and discipline of the fundamental right of religious freedom has become increasingly strong. In particular, the development of the European Union has had, as it is well known, a clear acceleration, not only in terms of the legal definition of economic and monetary cooperation among the Member States, but also in reference to the community protection of the fundamental rights of the human person and to the consideration of the religious interests of individuals and social formations. Progressively, the guarantee of individual and collective religious freedom has become a consolidated acquisition of the legal patrimony of the European Union, while the normative choices made with reference to the status of Churches and confessional organizations are the subject of lively debates. Therefore, some comparisons have been necessary on the community legal recognition of religious groups (considered in their wide generality), on their contribution to the overall life of the European Union, on the forms of dialogue and contact between the ideal movements and the spiritual groups, on the one hand, and the Community institutions, on the other. This in order to reach the solution of the questions that are still open.

Negli ultimi decenni si è imposta, in modo sempre più forte, l’esigenza per gli studiosi dei rapporti tra diritto e religione di analizzare i processi e le risultanze della costruzione dello spazio giuridico europeo in riferimento alla protezione e alla disciplina del diritto fondamentale di libertà religiosa. In particolare, proprio lo sviluppo dell’Unione Europea ha avuto, come è ben noto, una netta accelerazione, non solo in termini di definizione giuridica della collaborazione economica e monetaria tra gli Stati membri, ma anche in riferimento alla tutela comunitaria dei diritti fondamentali della persona umana e alla considerazione degli interessi religiosi dei singoli e delle formazioni sociali. Progressivamente, la garanzia della libertà religiosa individuale e collettiva è divenuta una acquisizione consolidata del patrimonio giuridico dell’Unione Europea, mentre le scelte normative effettuate in riferimento allo status delle Chiese e delle organizzazioni confessionali sono oggetto di vivaci dibattiti. Si sono rivelati, quindi, necessari i confronti sul riconoscimento giuridico comunitario dei gruppi religiosi (considerati nella loro ampia generalità), sull’apporto da essi arrecato alla vita complessiva dell’Unione Europea, sulle forme di dialogo e di contatto tra i movimenti ideali e spirituali, da un lato, e le istituzioni comunitarie, dall’altro. Ciò al fine di giungere alla soluzione degli interrogativi ancora aperti.