Nel presente lavoro sono stati approfonditi gli aspetti caratterizzanti le varie forme di individuazione: l’analisi, in particolare, è stata compiuta muovendo dalle specificità che connotano l’istituto. Un approfondimento particolare è stato, poi, dedicato ai profili di intercorrenza tra i poteri dell’Autorità Giudiziaria e i diritti fondamentali degli individui che sono coinvolti considerato che l’istituto trova applicazione nella sola fase delle indagini preliminari poiché funzionale alle determinazioni inerenti l’esercizio dell’azione penale. L’individuazione, sostanziandosi in un atto a forma libera, si svincola dal paradigma morfologico e sanzionatorio della ricognizione di persone concretizzandosi in un atto con il quale una persona è chiamata a riconoscere un’altra persona, una cosa, una voce o quanto altro può essere oggetto di percezione sensoriale. Snodo investigativo di primaria importanza, la norma contenuta nell’art. 361 c.p.p. sconta le pesanti deviazioni della prassi investigativa: in effetti, proprio perché svincolata da una situazione di necessità “per l’immediata prosecuzione delle indagini”, l’istituto in oggetto si lega, rigorosamente, ad una valenza endoprocessuale dell’atto, racchiuso cioè in limiti di efficacia strettamente funzionali all’espletamento delle indagini preliminari.
Aspetti problematici e snodi interpretativi dell’individuazione di persone e di cose
CECANESE GIANFEDERICO
2018-01-01
Abstract
Nel presente lavoro sono stati approfonditi gli aspetti caratterizzanti le varie forme di individuazione: l’analisi, in particolare, è stata compiuta muovendo dalle specificità che connotano l’istituto. Un approfondimento particolare è stato, poi, dedicato ai profili di intercorrenza tra i poteri dell’Autorità Giudiziaria e i diritti fondamentali degli individui che sono coinvolti considerato che l’istituto trova applicazione nella sola fase delle indagini preliminari poiché funzionale alle determinazioni inerenti l’esercizio dell’azione penale. L’individuazione, sostanziandosi in un atto a forma libera, si svincola dal paradigma morfologico e sanzionatorio della ricognizione di persone concretizzandosi in un atto con il quale una persona è chiamata a riconoscere un’altra persona, una cosa, una voce o quanto altro può essere oggetto di percezione sensoriale. Snodo investigativo di primaria importanza, la norma contenuta nell’art. 361 c.p.p. sconta le pesanti deviazioni della prassi investigativa: in effetti, proprio perché svincolata da una situazione di necessità “per l’immediata prosecuzione delle indagini”, l’istituto in oggetto si lega, rigorosamente, ad una valenza endoprocessuale dell’atto, racchiuso cioè in limiti di efficacia strettamente funzionali all’espletamento delle indagini preliminari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.