Oscillazioni interpretative sulla disciplina delle statuizioni civili e sulla condanna alle spese.

L’opportunità di consentire l’esercizio dell’azione civile per le restituzioni ed il risarcimento dei danni provocati dal reato in sede penale, per le sue implicazioni, costituisce un tema rilevante nel dibattito processual-penalistico rappresentando una delle più complesse questioni con cui ogni riforma del processo penale deve confrontarsi. Per ottenere la condanna al risarcimento non è necessario che il danneggiato provi la effettiva sussistenza dei danni ed il nesso di causalità tra questi e l’azione dell’autore dell’illecito, essendo sufficiente l’accertamento di un fatto potenzialmente produttivo di conseguenze dannose: in tal senso la condanna generica costituisce una semplice declaratoria iuris da cui esula ogni accertamento relativo alla misura ed all’esistenza del danno. Viceversa, la liquidazione della provvisionale è ontologicamente connessa alla certezza della sussistenza del danno sino all'ammontare della somma liquidata.