Lo scritto analizza il tema degli strumenti finanziari nella società a responsabilità limitata. La riforma del diritto societario è ispirata dal tentativo di fondo di introdurre nel nostro sistema normativo vantaggi competitivi e comparativi per le imprese, specie in relazione al loro finanziamento, in funzione della maggiore competitività nel mercato globale in un quadro di concorrenza tra ordinamenti. Il sistema di finanziamento delle Srl contemplato dal codice civile prima della novella, prevedeva accanto al capitale di rischio rappresentato dai conferimenti dei soci (c.d. equity) con la variante divenuta per alcuni versi patologica del finanziamento gratuito (una fictio che rappresenta una concausa della cronica sottocapitalizzazione delle Srl e che ha trovato un qualche correttivo), il solo ricorso al credito bancario. La possibilità di emettere obbligazioni, entro certi limiti, era riservata alle società per azioni storicamente privilegiate, rispetto alle più giovani Srl, in virtù dell’originaria promanazione pubblica delle grandi compagnie coloniali costituite in virtù di veri e propri editti reali ed alla convinzione che fossero più adatte per dimensioni al tipo di indebitamento. In ogni caso non era prevista per le società a responsabilità limitata, almeno sul piano del diritto positivo, la terza via dei mezzi da reperire presso soggetti non interessati a partecipare ad una iniziativa economica comune ma soltanto ad una forma di investimento. E questo sistema ha comportato che le Srl si sono trovate a concorrere con imprese di altra nazionalità che avevano la possibilità di emettere una variagata tipologia di strumenti di finanziamento. E proprio questo gap la novella ha inteso colmare in funzione di una efficiente raccolta del capitale ed una sua ottimale allocazione in investimenti produttivi, con effetti anche per le società a responsabilità limitata che può emettere titoli di debito. Ed anche la regola della loro collocazione esclusiva fra gli investitori professionali è in realtà più apparente che reale, atteso che tali investitori possono farli circolare rispondendo della solvenza della società. Ciò significa di fatto consentire che tali titoli possano essere potenzialmente oggetto di circolazione diffusa.

Gli strumenti finanziari nelle società a responsabilità limitata

FIMMANO', Francesco
2005-01-01

Abstract

Lo scritto analizza il tema degli strumenti finanziari nella società a responsabilità limitata. La riforma del diritto societario è ispirata dal tentativo di fondo di introdurre nel nostro sistema normativo vantaggi competitivi e comparativi per le imprese, specie in relazione al loro finanziamento, in funzione della maggiore competitività nel mercato globale in un quadro di concorrenza tra ordinamenti. Il sistema di finanziamento delle Srl contemplato dal codice civile prima della novella, prevedeva accanto al capitale di rischio rappresentato dai conferimenti dei soci (c.d. equity) con la variante divenuta per alcuni versi patologica del finanziamento gratuito (una fictio che rappresenta una concausa della cronica sottocapitalizzazione delle Srl e che ha trovato un qualche correttivo), il solo ricorso al credito bancario. La possibilità di emettere obbligazioni, entro certi limiti, era riservata alle società per azioni storicamente privilegiate, rispetto alle più giovani Srl, in virtù dell’originaria promanazione pubblica delle grandi compagnie coloniali costituite in virtù di veri e propri editti reali ed alla convinzione che fossero più adatte per dimensioni al tipo di indebitamento. In ogni caso non era prevista per le società a responsabilità limitata, almeno sul piano del diritto positivo, la terza via dei mezzi da reperire presso soggetti non interessati a partecipare ad una iniziativa economica comune ma soltanto ad una forma di investimento. E questo sistema ha comportato che le Srl si sono trovate a concorrere con imprese di altra nazionalità che avevano la possibilità di emettere una variagata tipologia di strumenti di finanziamento. E proprio questo gap la novella ha inteso colmare in funzione di una efficiente raccolta del capitale ed una sua ottimale allocazione in investimenti produttivi, con effetti anche per le società a responsabilità limitata che può emettere titoli di debito. Ed anche la regola della loro collocazione esclusiva fra gli investitori professionali è in realtà più apparente che reale, atteso che tali investitori possono farli circolare rispondendo della solvenza della società. Ciò significa di fatto consentire che tali titoli possano essere potenzialmente oggetto di circolazione diffusa.
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