Il concetto di paesaggio come manifestazione della natura, ovvero assenza di azione antropica, appare superato, in quanto nella contemporanea accezione vengono considerati paesaggi anche quei contesti fortemente antropizzati. E' il caso della maggior parte dei paesaggi presenti sul territorio nazionale, dove gli elementi antropici hanno contributo all’evoluzione di un dato paesaggio diventando parte del patrimonio culturale e costituendo veri e propri caratteri identitari di una popolazione e di un dato contesto. Le infrastrutture sono probabilmente il segno più tangibile dell'azione antropica su un territorio avendo da sempre rappresentato il punto di partenza per il suo assetto. Basti pensare alle strade, elementi lineari capaci al contempo di adattarsi al contesto e di modificarlo, che già a partire da epoche remote hanno rappresentato ciò che di più importante c'era nell'organizzazione del territorio. La strada, ma più in generale l'infrastruttura deputata al trasporto di persone o merci, rappresenta anche un punto di vista sul paesaggio una finestra da cui osservare il territorio e la sua evoluzione. Obiettivo della ricerca è quello della messa a punto di adeguati strumenti di lettura capaci di interpretare il rapporto che intercorre tra infrastruttura viaria, nel caso specifico la nuova autostrada che taglia trasversalmente il contesto molisano, e paesaggio. Il secondo obiettivo è quello di cercare un metodo di approccio progettuale per pensare ad una infrastruttura sostenibile. La finalità è invece quella di realizzare uno strumento di ricerca metodologicamente comparabile con altre realtà nazionali (prime fra tutte le esperienze della Lombardia e del Veneto) e, laddove possibile, con altre realtà europee in cui il rapporto tra infrastruttura e paesaggio è stato oggetto di dibattito scientifico ma anche tramutato in esperienza progettuale (Spagna, Francia, Germania)
I paesaggi dell'infrastruttura. Dinamiche evolutive, ipotesi di valorizzazione del contesto molisano e confronto con altre realtà internazionali
SOLLAZZO, ANTONIO
2012-04-20
Abstract
Il concetto di paesaggio come manifestazione della natura, ovvero assenza di azione antropica, appare superato, in quanto nella contemporanea accezione vengono considerati paesaggi anche quei contesti fortemente antropizzati. E' il caso della maggior parte dei paesaggi presenti sul territorio nazionale, dove gli elementi antropici hanno contributo all’evoluzione di un dato paesaggio diventando parte del patrimonio culturale e costituendo veri e propri caratteri identitari di una popolazione e di un dato contesto. Le infrastrutture sono probabilmente il segno più tangibile dell'azione antropica su un territorio avendo da sempre rappresentato il punto di partenza per il suo assetto. Basti pensare alle strade, elementi lineari capaci al contempo di adattarsi al contesto e di modificarlo, che già a partire da epoche remote hanno rappresentato ciò che di più importante c'era nell'organizzazione del territorio. La strada, ma più in generale l'infrastruttura deputata al trasporto di persone o merci, rappresenta anche un punto di vista sul paesaggio una finestra da cui osservare il territorio e la sua evoluzione. Obiettivo della ricerca è quello della messa a punto di adeguati strumenti di lettura capaci di interpretare il rapporto che intercorre tra infrastruttura viaria, nel caso specifico la nuova autostrada che taglia trasversalmente il contesto molisano, e paesaggio. Il secondo obiettivo è quello di cercare un metodo di approccio progettuale per pensare ad una infrastruttura sostenibile. La finalità è invece quella di realizzare uno strumento di ricerca metodologicamente comparabile con altre realtà nazionali (prime fra tutte le esperienze della Lombardia e del Veneto) e, laddove possibile, con altre realtà europee in cui il rapporto tra infrastruttura e paesaggio è stato oggetto di dibattito scientifico ma anche tramutato in esperienza progettuale (Spagna, Francia, Germania)File | Dimensione | Formato | |
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