Il presente lavoro di ricerca ha voluto dare un’identità, attualmente persa, purtroppo, all’intera rete tratturale molisana, partendo da notizie bibliografiche scarse e scadenti. Come si sa, i tratturi sono antiche piste erbose sulle quali, in epoche remote, veniva effettuata la transumanza, migrazione a periodi alterni delle greggi, tra le regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata. Gli obiettivi che ci si è prefissi di raggiungere con tale progetto, sono i seguenti: ricostruire la sede tratturale, creare un geodatabase della sede tratturale , analizzare lo stato dell’uso del tratturo, individuare filari e muretti a secco, raccogliere specie vegetali per realizzare un data base, creare un profilo altimetrico dell’asse tratturale, creare un Indice di Conservazione del paesaggio tratturale (I.L.C.), effettuare un confronto temporale e strutturare un progetto di recupero e valorizzazione delle aree tratturali. Per poter attuare tale progetto, è stata tracciata la sede tratturale con l’ausilio di fogli catastali delle due province, sono stati quindi, segnati i confini del Celano – Foggia, del Castel di Sangro – Lucera, del Pescasseroli – Candela, dell’Aquila – Foggia e del Centurelle – Montesecco. L’individuazione della sede tratturale è stato il punto di partenza per poter incominciare a strutturare un lavoro serio e preciso di fotointerpretazione. Sfruttando la cartografia dei confini tratturali, è stata effettuata la fotointerpretazione della copertura – uso del suolo dei tratturi che a sua volta, è stata identificata attraverso il III livello dalla Corine Land Cover. Oltre a fotointerpretare il singolo asse tratturale, è stata eseguita una fotointerpretazione di un buffer di 1000m di lato, partendo dalla mezzeria del tratturo stesso. Tale processo è stato eseguito per mettere in evidenza i cambiamenti e le dinamiche che si svolgono intorno alla sede tratturale, analizzando i processi di antropizzazione e l’avanzamento dei boschi. Per verificare i cambiamenti , è stato effettuato un confronto temporale sullo stato di uso – copertura del suolo, del tratturo Celano – Foggia negli anni 1954 – 2007, tratturo pilota; i dati emersi fanno propendere verso un’antropizzazione generale dell’area e una scarsa attenzione nei confronti di simili beni ambientali. Per meglio comprendere l’andamento dei tratturi, attraverso un’applicazione G.I.S., è stato creato il profilo altimetrico di ogni tratturo, suddiviso, a seconda della quota, in tratto montano, sub – montano, collinare e di pianura. Per terminare l’inquadramento geo-ambientale, è stata strutturata una cartografia litologica, che ha permesso di evidenziare la tipologia di suoli sui quali si muovevano le greggi antiche e sono stati individuati i bacini e gli spartiacque molisani, attraverso i quali la carovana della transumanza passava, per poi giungere, nella confinante Puglia. Ricordando l’obiettivo fondamentale del progetto, occorre dire che è stato creato un Indice di Conservazione del paesaggio tratturale (Index Landscape of Conservation) che associa ad ogni classe, individuata dalla Corine Land Cover, un valore crescente o decrescente a seconda dello stato di conservazione. Tramite questa operazione, è stato possibile attribuire ai tratturi il relativo stato di conservazione, e attraverso l’associazione dei profili altimetrici, sono state individuate le aree più o meno conservate e quelle soggette ad antropizzazione. Un’ulteriore analisi paesaggistica è stata effettuata utilizzando gli indici paesaggistici di Patch Analyst. In previsione di un eventuale progetto di recupero e valorizzazione, è stato creato un data base di specie vegetali presenti lungo l’asse tratturale, da poter sfruttare nella fase di ripristino e recupero dei filari. Avendo tutti i dati a disposizione, è stato possibile strutturare un progetto di recupero e valorizzazione della rete tratturale, suddiviso in cinque fasi: recupero, restauro, manutenzione, percorribilità e gestione.

La rete dei tratturi in Molise: analisi dello stato di conservazione e proposte di recupero e valorizzazione

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2011-02-18

Abstract

Il presente lavoro di ricerca ha voluto dare un’identità, attualmente persa, purtroppo, all’intera rete tratturale molisana, partendo da notizie bibliografiche scarse e scadenti. Come si sa, i tratturi sono antiche piste erbose sulle quali, in epoche remote, veniva effettuata la transumanza, migrazione a periodi alterni delle greggi, tra le regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata. Gli obiettivi che ci si è prefissi di raggiungere con tale progetto, sono i seguenti: ricostruire la sede tratturale, creare un geodatabase della sede tratturale , analizzare lo stato dell’uso del tratturo, individuare filari e muretti a secco, raccogliere specie vegetali per realizzare un data base, creare un profilo altimetrico dell’asse tratturale, creare un Indice di Conservazione del paesaggio tratturale (I.L.C.), effettuare un confronto temporale e strutturare un progetto di recupero e valorizzazione delle aree tratturali. Per poter attuare tale progetto, è stata tracciata la sede tratturale con l’ausilio di fogli catastali delle due province, sono stati quindi, segnati i confini del Celano – Foggia, del Castel di Sangro – Lucera, del Pescasseroli – Candela, dell’Aquila – Foggia e del Centurelle – Montesecco. L’individuazione della sede tratturale è stato il punto di partenza per poter incominciare a strutturare un lavoro serio e preciso di fotointerpretazione. Sfruttando la cartografia dei confini tratturali, è stata effettuata la fotointerpretazione della copertura – uso del suolo dei tratturi che a sua volta, è stata identificata attraverso il III livello dalla Corine Land Cover. Oltre a fotointerpretare il singolo asse tratturale, è stata eseguita una fotointerpretazione di un buffer di 1000m di lato, partendo dalla mezzeria del tratturo stesso. Tale processo è stato eseguito per mettere in evidenza i cambiamenti e le dinamiche che si svolgono intorno alla sede tratturale, analizzando i processi di antropizzazione e l’avanzamento dei boschi. Per verificare i cambiamenti , è stato effettuato un confronto temporale sullo stato di uso – copertura del suolo, del tratturo Celano – Foggia negli anni 1954 – 2007, tratturo pilota; i dati emersi fanno propendere verso un’antropizzazione generale dell’area e una scarsa attenzione nei confronti di simili beni ambientali. Per meglio comprendere l’andamento dei tratturi, attraverso un’applicazione G.I.S., è stato creato il profilo altimetrico di ogni tratturo, suddiviso, a seconda della quota, in tratto montano, sub – montano, collinare e di pianura. Per terminare l’inquadramento geo-ambientale, è stata strutturata una cartografia litologica, che ha permesso di evidenziare la tipologia di suoli sui quali si muovevano le greggi antiche e sono stati individuati i bacini e gli spartiacque molisani, attraverso i quali la carovana della transumanza passava, per poi giungere, nella confinante Puglia. Ricordando l’obiettivo fondamentale del progetto, occorre dire che è stato creato un Indice di Conservazione del paesaggio tratturale (Index Landscape of Conservation) che associa ad ogni classe, individuata dalla Corine Land Cover, un valore crescente o decrescente a seconda dello stato di conservazione. Tramite questa operazione, è stato possibile attribuire ai tratturi il relativo stato di conservazione, e attraverso l’associazione dei profili altimetrici, sono state individuate le aree più o meno conservate e quelle soggette ad antropizzazione. Un’ulteriore analisi paesaggistica è stata effettuata utilizzando gli indici paesaggistici di Patch Analyst. In previsione di un eventuale progetto di recupero e valorizzazione, è stato creato un data base di specie vegetali presenti lungo l’asse tratturale, da poter sfruttare nella fase di ripristino e recupero dei filari. Avendo tutti i dati a disposizione, è stato possibile strutturare un progetto di recupero e valorizzazione della rete tratturale, suddiviso in cinque fasi: recupero, restauro, manutenzione, percorribilità e gestione.
The network of ancient trails in Molise: an analysis of the state of conservation and proposals of retrieval and revaluation
18-feb-2011
Costa, Cosmo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/66311
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