Il contributo si propone di analizzare il modo in cui la stampa italiana presenta e discute aspetti evolutivi del cosiddetto italiano dei nuovi media. Lo studio prende le mosse da una serie di ricerche ed osservazioni condotte sull’inglese americano e sulla cultura linguistica delle nuove generazioni da Crispin Thurlow (2003, 2005, 2009). Lo stesso Thurlow (2006) realizza un’analisi della posizione della stampa americana rispetto alla lingua di internet e alla sua influenza sulla capacità espressiva degli adolescenti americani. La ricerca illustra come molti articoli usciti sulla stampa italiana negli ultimi anni abbiano assunto una posizione quasi sempre preoccupata e denigratoria rispetto ai nuovi media e ai nativi digitali. In particolare la stampa italiana considera negativamente l’effetto che la diffusione dei nuovi media della comunicazione avrebbe sulla competenza linguistica soprattutto delle nuove generazioni. Il contributo prende altresì in esame i tratti linguistici dell’italiano emergente nei nuovi media che vengono maggiormente descritti e sanzionati dalla stampa (la diffusione delle abbreviazioni e degli emoticon, l’utilizzo di grafie non standard, ecc.) e che contribuiscono a diffondere una certa immagine della lingua di internet trascurando altri aspetti invece positivi e che rivelano una creatività notevole.

Italiano della rete nella stampa italiana.

FIORENTINO, Giuliana
2015-01-01

Abstract

Il contributo si propone di analizzare il modo in cui la stampa italiana presenta e discute aspetti evolutivi del cosiddetto italiano dei nuovi media. Lo studio prende le mosse da una serie di ricerche ed osservazioni condotte sull’inglese americano e sulla cultura linguistica delle nuove generazioni da Crispin Thurlow (2003, 2005, 2009). Lo stesso Thurlow (2006) realizza un’analisi della posizione della stampa americana rispetto alla lingua di internet e alla sua influenza sulla capacità espressiva degli adolescenti americani. La ricerca illustra come molti articoli usciti sulla stampa italiana negli ultimi anni abbiano assunto una posizione quasi sempre preoccupata e denigratoria rispetto ai nuovi media e ai nativi digitali. In particolare la stampa italiana considera negativamente l’effetto che la diffusione dei nuovi media della comunicazione avrebbe sulla competenza linguistica soprattutto delle nuove generazioni. Il contributo prende altresì in esame i tratti linguistici dell’italiano emergente nei nuovi media che vengono maggiormente descritti e sanzionati dalla stampa (la diffusione delle abbreviazioni e degli emoticon, l’utilizzo di grafie non standard, ecc.) e che contribuiscono a diffondere una certa immagine della lingua di internet trascurando altri aspetti invece positivi e che rivelano una creatività notevole.
http://circula.recherche.usherbrooke.ca/2015-numero-2-fr/
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