Il tormentato cammino dei pentecostali verso il godimento della libertà religiosa. Notazioni minime sull’effettività di un diritto fondamentale nel primo dopoguerra

The limitations to the enjoyment of the right to religious freedom are typical measures of authoritarian regimes, as demonstrated by the historical and juridical analysis of the juridical-political legislative decisions adopted under fascism. With the collapse of the dictatorship, the legitimate hope of a final overcoming of the previous illiberal legislation was growing, in the light of the new constitutional system of democratic legality matrix. Instead, the heightened sensitivity of the policy and of the 'official religion' for the conservation of many of the previous structures, has determined, in the period immediately following the entry into force of the republican Constitution, a political and administrative practice of denial for recognition of the guarantees of religious freedom in favor of the evangelical groups (and, among them, specifically, of the pentecostals).

Le limitazioni al godimento del diritto di libertà religiosa costituiscono provvedimenti tipici dei regimi autoritari, così come dimostrato dall’analisi storica e giuridica delle scelte politico-normative adottate durante il fascismo. Con il crollo della dittatura, veniva alimentandosi la legittima speranza di un definitivo superamento della pregressa legislazione illiberale, alla luce della nuova legalità costituzionale di matrice democratica. Invece, l’accentuata sensibilità della classe politica e della ‘religione ufficiale’ per la conservazione di buona parte degli assetti pregressi, ha determinato, nel periodo immediatamente successivo all’entrata in vigore della Costituzione repubblicana, una prassi politica e amministrativa di negazione per il riconoscimento delle guarentigie di libertà religiosa in favore dei gruppi evangelici (e, tra essi, nello specifico, dei pentecostali).