Come pensano (e agiscono) le fondazioni italiane? Morfogenesi e morfostasi delle culture filantropiche

Le ricerche sulle fondazioni condotte in anni recenti hanno mostrato che queste istituzioni non sono una mera sopravvivenza del passato. Inoltre, la loro crescita quantitativa e la loro diffusione in contesti sociali e culturali molto differenziati mostra una notevole capacità di adattamento. Tuttavia, la comprensione dell’agire di queste istituzioni filantropiche non può ricondursi esclusivamente alle loro caratteristiche strutturali. Il contributo prende le mosse dalla trasformazione in atto nell’universo delle fondazioni argomentando l’ipotesi secondo cui la loro accentuata differenziazione potrebbe essere interpretata come la ricerca di nuove forme di legittimazione sociale. In particolare, viene sottoposta a verifica, con riferimento alle fondazioni italiane, l’ipotesi sostenuta da H. Anheier circa il superamento in atto dei precedenti approcci filantropici in favore della «filantropia creativa».