Il saggio affronta la delicata questione dell'abuso della cancellazione delle società di capitali dal registro delle imprese, che talora ha finalità fraudolente specie nei confronti dei c.d. creditori involontari. Dall'analisi storico-sistematica della legittimazione del pubblico ministero a chiedere il fallimento della impresa insolvente, si perviene alla ricostruzione dello strumento al fine di sanzionare l'abuso di estinzione formale. L'indagine prende atto della erroneità dell'orientamento che propende per la revoca dell'avvenuta cancellazione, individuando nell'art.10 della legge fallimentare l'unica norma che consente di rimediare agli effetti tombali della cancellazione e la ricostruzione concorsuale della massa attiva della persona giuridica estinta.
Estinzione fraudolenta delle società e ricorso di fallimento "sintomatico" del Pubblico Ministero
FIMMANO', Francesco
2013-01-01
Abstract
Il saggio affronta la delicata questione dell'abuso della cancellazione delle società di capitali dal registro delle imprese, che talora ha finalità fraudolente specie nei confronti dei c.d. creditori involontari. Dall'analisi storico-sistematica della legittimazione del pubblico ministero a chiedere il fallimento della impresa insolvente, si perviene alla ricostruzione dello strumento al fine di sanzionare l'abuso di estinzione formale. L'indagine prende atto della erroneità dell'orientamento che propende per la revoca dell'avvenuta cancellazione, individuando nell'art.10 della legge fallimentare l'unica norma che consente di rimediare agli effetti tombali della cancellazione e la ricostruzione concorsuale della massa attiva della persona giuridica estinta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.