E' presentato un piccolo ma significativo lotto di terra sigillata decorata a rilievo conservato presso il museo civico "Giuseppe Barone" di Baranello (Cb). Risulta composto da sette frammenti di matrice e da tre frammenti di calici attribuibili all'officina puteolana di N. Naevius Hilarus, a cui sono da aggiungere altri quattro frammenti (tre calici ed un olpe) attribuibili ad officine di Arezzo o genericamente italiche. I prodotti assegnabili all'officina puteolana furono acquistati nei primissimi anni del '900 dall'architetto Barone da Giuseppe Di Criscio, commerciante di antichità a Pozzuoli, che li aveva rinvenuti durante gli scavi da lui condotti a nord dell'anfiteatro flavio tra il 1873 ed il 1874.
LA terra sigillata italica decorata a rilievo del Museo Civico "Giuseppe Barone" di Baranello.
SORICELLI, Gianluca
2015-01-01
Abstract
E' presentato un piccolo ma significativo lotto di terra sigillata decorata a rilievo conservato presso il museo civico "Giuseppe Barone" di Baranello (Cb). Risulta composto da sette frammenti di matrice e da tre frammenti di calici attribuibili all'officina puteolana di N. Naevius Hilarus, a cui sono da aggiungere altri quattro frammenti (tre calici ed un olpe) attribuibili ad officine di Arezzo o genericamente italiche. I prodotti assegnabili all'officina puteolana furono acquistati nei primissimi anni del '900 dall'architetto Barone da Giuseppe Di Criscio, commerciante di antichità a Pozzuoli, che li aveva rinvenuti durante gli scavi da lui condotti a nord dell'anfiteatro flavio tra il 1873 ed il 1874.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.