Con riferimento operativo al progetto europeo Periphèria - Networked Smart Peripheral Cities for Sustainable Lifestyles, il paper sostiene la necessità, per catturare ed esaltare il potenziale di innovazione sociale, ambientale e territoriale emergente dalla retorica e dalle pratiche legate alla nuova parola d'ordine Smart Cities, di accettare radicalmente il ruolo residuale - ma non per questo irrilevante – della disciplina urbanistica, nonché il carattere largamente preterintenzionale degli effetti territoriali prodotti dalle interazioni tra i soggetti socio-economici. Allo scopo di avviarsi verso un significativo cambio di prospettiva disciplinare, consistente nel tentativo di abbandonare definitivamente il “paradigma del controllo” delle interazioni economiche, sociali, ecc. che producono effetti territoriali, in favore della possibilità di praticare (e di rivendicare) una forma di autonoma e specifica attività di “interazione con le interazioni”, non subordinante ma tanto meno subordinata ad altre esigenze (ad es. quelle di “competitività”) e del tutto immanente anziché trascendente rispetto a tutte le altre interazioni.

EnvironMental

DE BONIS, Luciano
2012-01-01

Abstract

Con riferimento operativo al progetto europeo Periphèria - Networked Smart Peripheral Cities for Sustainable Lifestyles, il paper sostiene la necessità, per catturare ed esaltare il potenziale di innovazione sociale, ambientale e territoriale emergente dalla retorica e dalle pratiche legate alla nuova parola d'ordine Smart Cities, di accettare radicalmente il ruolo residuale - ma non per questo irrilevante – della disciplina urbanistica, nonché il carattere largamente preterintenzionale degli effetti territoriali prodotti dalle interazioni tra i soggetti socio-economici. Allo scopo di avviarsi verso un significativo cambio di prospettiva disciplinare, consistente nel tentativo di abbandonare definitivamente il “paradigma del controllo” delle interazioni economiche, sociali, ecc. che producono effetti territoriali, in favore della possibilità di praticare (e di rivendicare) una forma di autonoma e specifica attività di “interazione con le interazioni”, non subordinante ma tanto meno subordinata ad altre esigenze (ad es. quelle di “competitività”) e del tutto immanente anziché trascendente rispetto a tutte le altre interazioni.
http://www.planum.bedita.net/planum-magazine/siu/xv-conferenza-2012-bis
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