LA TUTELA PENALE DEL PATRIMONIO NEL DECRETO SICUREZZA. LO STANCO RITO DELL’OVERCRIMINALIZATION

The paper analyzes the provisions of the "Security Decree" (DL Sicurezza) concerning the protection of property, highlighting how they clearly reflect not only the symbolic and security-oriented approach that characterizes the entire legislative measure, but also, inevitably, all the technical flaws and lack of normative rationality stemming from the adoption of the political-criminal model underlying yet another step toward over-criminalization. In particular, the newly introduced offense of unlawful occupation of buildings stands out negatively due to its numerous irrational aspects, with a markedly disproportionate sanctioning system further exacerbated by poorly drafted legislative language.

Il contributo analizza le norme che il DL Sicurezza dedica alla tutela del patrimonio, rilevando come in esse siano chiaramente visibili non solo l’impronta simbolica in chiave securitaria che caratterizza l’intero provvedimento, ma inevitabilmente anche tutti i difetti che sul piano tecnico e della razionalità normativa discendono dall’adozione del modello politico criminale che ha ispirato questo ennesimo intervento di ulteriore criminalizzazione. In particolare, il nuovo reato di occupazione arbitraria di immobili si segnala in negativo per i numerosi profili di irrazionalità e la sua evidente sproporzione sanzionatoria risulta aggravata da una tecnica descrittiva molto carente.