Partendo dal saggio che Gioacchino Paparelli dedicò a "Paolo Beni e l'Anticrusca" nel 1964,si delinea il ruolo che Beni svolse nel dibattito culturale che animò gli intellettuali tra la fine del Cinquecento e i primi trent'anni del Seicento. Si definiscono i tratti salienti della trattatistica sull'imitatio, non tralasciando di evidenziare l'aspetto linguistico-teorico che pone l'autore tra i fautori di una modernità che non rinnega i valori dell'humanitas.
Handle: | http://hdl.handle.net/11695/14940 |
Abstract: | Partendo dal saggio che Gioacchino Paparelli dedicò a "Paolo Beni e l'Anticrusca" nel 1964,si delinea il ruolo che Beni svolse nel dibattito culturale che animò gli intellettuali tra la fine del Cinquecento e i primi trent'anni del Seicento. Si definiscono i tratti salienti della trattatistica sull'imitatio, non tralasciando di evidenziare l'aspetto linguistico-teorico che pone l'autore tra i fautori di una modernità che non rinnega i valori dell'humanitas. |
Titolo: | Il Beni di Paparelli |
Autori: | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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