In questi ultimi decenni in cui gli effetti del cambiamento climatico sono più evidenti emerge la necessità di una svolta culturale radicale per la quale occorre preparare la popolazione del pianeta. In questa attività, che si prospetta come un vasto processo educativo, è importante aiutare i singoli individui a prendere confidenza con gli scenari e i modelli previsionali messi a punto dalla comunità scientifica, ma riteniamo altrettanto importante informare gli attori del cambiamento anche dei risultati ottenuti con le attività di rigenerazione naturale degli habitat e del lavoro pionieristico di alcuni progettisti che si sono dimostrati sensibili all’impatto dell’attività edilizia sulla natura e alle correlazioni tra manufatto e benessere psico-fisico umano, dato che questo studio ci favorisce nella conoscenza dello stato dell’arte del rapporto: uomo, natura ed architettura. Nel testo si fa riferimento a progetti originati da processi virtuosi in cui la natura è uno degli elementi della composizione architettonica e al pari degli altri componenti contribuisce a definire un dominio creativo nuovo dove i contenuti giocosi, umoristici, autoironici e il mondo vegetale, trovavano il loro spazio di coltura. Si tratta di un filone di ricerca progettuale basato sui principi della Psicologia architettonica i cui risultati sono manufatti trasfigurati in una visione “poetica” e “magica”, veri esempi di “arte ambientale”. In particolare focalizziamo il pensiero critico in alcune soluzioni redatte dello studio SITE dato che queste ci appaiono come esempi qualificati da cui iniziare un percorso volto a cambiare lo status quo di ciò che, con specifiche primitive, definiamo rifugio umano.

Nature as an architectural element in SITE’s work

Piero Barlozzini
;
2024-01-01

Abstract

In questi ultimi decenni in cui gli effetti del cambiamento climatico sono più evidenti emerge la necessità di una svolta culturale radicale per la quale occorre preparare la popolazione del pianeta. In questa attività, che si prospetta come un vasto processo educativo, è importante aiutare i singoli individui a prendere confidenza con gli scenari e i modelli previsionali messi a punto dalla comunità scientifica, ma riteniamo altrettanto importante informare gli attori del cambiamento anche dei risultati ottenuti con le attività di rigenerazione naturale degli habitat e del lavoro pionieristico di alcuni progettisti che si sono dimostrati sensibili all’impatto dell’attività edilizia sulla natura e alle correlazioni tra manufatto e benessere psico-fisico umano, dato che questo studio ci favorisce nella conoscenza dello stato dell’arte del rapporto: uomo, natura ed architettura. Nel testo si fa riferimento a progetti originati da processi virtuosi in cui la natura è uno degli elementi della composizione architettonica e al pari degli altri componenti contribuisce a definire un dominio creativo nuovo dove i contenuti giocosi, umoristici, autoironici e il mondo vegetale, trovavano il loro spazio di coltura. Si tratta di un filone di ricerca progettuale basato sui principi della Psicologia architettonica i cui risultati sono manufatti trasfigurati in una visione “poetica” e “magica”, veri esempi di “arte ambientale”. In particolare focalizziamo il pensiero critico in alcune soluzioni redatte dello studio SITE dato che queste ci appaiono come esempi qualificati da cui iniziare un percorso volto a cambiare lo status quo di ciò che, con specifiche primitive, definiamo rifugio umano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/147049
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