il premierato assoluto proposto dal governo è la «democrazia del contest», forse più pop, ma non più incentrata sulla sovranità popolare con la sua pluralità e i suoi irriducibili conflitti in nome dell’uguaglianza politica e sociale dell’intera nazione. Alla Nazione viene sostituita una frazione di essa, quella dei «corregionali», già guidati da decenni da un premier locale assoluto. L’Italia avrà ventuno leader che eserciteranno la sovranità in nome e per conto di un Popolo in disintegrazione, diviso in ricchi e poveri.
L’Italia che sarebbe: i ricchi e poveri nella democrazia del contest
L. Ronchetti
2025-01-01
Abstract
il premierato assoluto proposto dal governo è la «democrazia del contest», forse più pop, ma non più incentrata sulla sovranità popolare con la sua pluralità e i suoi irriducibili conflitti in nome dell’uguaglianza politica e sociale dell’intera nazione. Alla Nazione viene sostituita una frazione di essa, quella dei «corregionali», già guidati da decenni da un premier locale assoluto. L’Italia avrà ventuno leader che eserciteranno la sovranità in nome e per conto di un Popolo in disintegrazione, diviso in ricchi e poveri.File in questo prodotto:
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