Nel 2008, nell’ambito dei lavori di ripavimentazione e messa in opera dei sottoservizi in vico Arco a Cimitile (Na), è stata effettuata un’indagine archeologica in un’area, a ridosso del santuario martiriale di S. Felice, interessata dalla presenza di un arco in tufo ed elementi lapidei di reimpiego che dal 1551 è noto come «arco santo», in quanto dava accesso al complesso basilicale. Le indagini, condotte dall’Università degli Studi del Molise, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e il Comune di Cimitile, hanno portato in vista le fondazioni dei piedritti dell’arco, impiantate sullo strato di limo formatosi agli inizi del VI secolo in seguito a un’eruzione/alluvione che interessò l’intera piana nolana, oltre ad un’articolata sequenza stratigrafica databile fra tarda antichità ed età contemporanea. L’analisi delle stratigrafie, dei reperti, delle murature e degli affreschi che decorano l’intradosso fornisce nuovi dati sulla costruzione dell’arco, che svolse funzione di accesso monumentale al santuario, ma più in generale sulle fasi di frequentazione dell’abitato, ubicato lungo il corso Umberto I (già decumano della centuriazione dell’ager Nolanus e quindi Strada regia), rappresentando in assoluto la prima edizione di un intervento sistematico di archeologia urbana a Cimitile
Archeologia urbana a Cimitile: dati preliminari dagli scavi in vico Arco
Carlo Ebanista
;Iolanda Donnarumma
2023-01-01
Abstract
Nel 2008, nell’ambito dei lavori di ripavimentazione e messa in opera dei sottoservizi in vico Arco a Cimitile (Na), è stata effettuata un’indagine archeologica in un’area, a ridosso del santuario martiriale di S. Felice, interessata dalla presenza di un arco in tufo ed elementi lapidei di reimpiego che dal 1551 è noto come «arco santo», in quanto dava accesso al complesso basilicale. Le indagini, condotte dall’Università degli Studi del Molise, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e il Comune di Cimitile, hanno portato in vista le fondazioni dei piedritti dell’arco, impiantate sullo strato di limo formatosi agli inizi del VI secolo in seguito a un’eruzione/alluvione che interessò l’intera piana nolana, oltre ad un’articolata sequenza stratigrafica databile fra tarda antichità ed età contemporanea. L’analisi delle stratigrafie, dei reperti, delle murature e degli affreschi che decorano l’intradosso fornisce nuovi dati sulla costruzione dell’arco, che svolse funzione di accesso monumentale al santuario, ma più in generale sulle fasi di frequentazione dell’abitato, ubicato lungo il corso Umberto I (già decumano della centuriazione dell’ager Nolanus e quindi Strada regia), rappresentando in assoluto la prima edizione di un intervento sistematico di archeologia urbana a CimitileI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.