Il saggio prende in esame il lungo dialogo tra Giulio Paolini e Giorgio de Chirico, iniziato nel 1969 con un'installazione a Como e proseguito fino a oggi. Vengono analizzati i rapporti tra Paolini, de Chirico e la storia dell'arte, in particolare nelle rispondenze legate al comune interesse per la pittura di Lorenzo Lotto e di Velázquez e per una visione legata a un'idea "circolare" del tempo dove l'arte si rispecchia nell'arte stessa. Il saggio si conclude con l'interesse per la Metafisica dechirichiana che ha legato idealmente Paolini all'amico Italo Calvino, culminato nell'opera "Guardare" del 2023, dedicata dall'artista allo scrittore, al cui centro campeggia l'Arianna del quadro "Melanconia" (1912) di de Chirico.
Negli abissi del tempo. Giulio Paolini e Giorgio de Chirico
lorenzo canova
2023-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame il lungo dialogo tra Giulio Paolini e Giorgio de Chirico, iniziato nel 1969 con un'installazione a Como e proseguito fino a oggi. Vengono analizzati i rapporti tra Paolini, de Chirico e la storia dell'arte, in particolare nelle rispondenze legate al comune interesse per la pittura di Lorenzo Lotto e di Velázquez e per una visione legata a un'idea "circolare" del tempo dove l'arte si rispecchia nell'arte stessa. Il saggio si conclude con l'interesse per la Metafisica dechirichiana che ha legato idealmente Paolini all'amico Italo Calvino, culminato nell'opera "Guardare" del 2023, dedicata dall'artista allo scrittore, al cui centro campeggia l'Arianna del quadro "Melanconia" (1912) di de Chirico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.