L’articolo affronta il problema del liberalismo nel pensiero di Luigi Einaudi. L’economista e Presidente della repubblica ha nutrito un’idea di liberalismo come concezione complessiva della società. Un liberalismo che concepisce la società (oltre che il mercato) come un “ordine spontaneo”, ma che allo stesso tempo, come nella migliore delle tradizioni dell’”economia sociale di mercato”, assegna allo Stato un ruolo decisivo per orientare l’economia di mercato verso principi di solidarietà e per difendere lo spazio invalicabile dentro il quale può radicarsi la libertà civile e può esprimersi la coscienza individuale. Libertà che, sulla scorta di Mill, Einaudi concepisce come la conditio sine qua non di quella discussione critica e di quel kantiano “antagonismo tra idee”, che è alla base del progresso sociale, conoscitivo e anche morale dell’umanità
Il liberalismo di Luigi Einaudi
Flavio Felice
2022-01-01
Abstract
L’articolo affronta il problema del liberalismo nel pensiero di Luigi Einaudi. L’economista e Presidente della repubblica ha nutrito un’idea di liberalismo come concezione complessiva della società. Un liberalismo che concepisce la società (oltre che il mercato) come un “ordine spontaneo”, ma che allo stesso tempo, come nella migliore delle tradizioni dell’”economia sociale di mercato”, assegna allo Stato un ruolo decisivo per orientare l’economia di mercato verso principi di solidarietà e per difendere lo spazio invalicabile dentro il quale può radicarsi la libertà civile e può esprimersi la coscienza individuale. Libertà che, sulla scorta di Mill, Einaudi concepisce come la conditio sine qua non di quella discussione critica e di quel kantiano “antagonismo tra idee”, che è alla base del progresso sociale, conoscitivo e anche morale dell’umanitàI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.