La malattia che uccide l’intera popolazione adulta della terra nel funesto 2020 immaginato da Niccolò Ammaniti nel romanzo Anna (2015) vive di una lunga tradizione letteraria fantastica e di anticipazione. Tuttavia, la catastrofe narrata dall’autore trova una sua voce originale nei tanti riferimenti culturali extra-letterari costitutivi del romanzo. Né si tratta di riferimenti strettamente legati alla contemporaneità, dal momento che anche la fiaba, con i suoi contenuti ancestrali e lapidei, rientra nelle suggestioni offerte dalla vicenda. Fiaba, mito, romanzo di anticipazione, distopia trovano spesso, in letteratura e non soltanto, canali comunicativi convincenti e l’autore romano, dopo il lungo percorso affrontato dalla neo-fantascienza degli anni Novanta al romanzo già sopra ricordato, ne è pienamente consapevole
Niccolò Ammaniti e l'inconsueta normalità della catastrofe
Alberto Carli
2022-01-01
Abstract
La malattia che uccide l’intera popolazione adulta della terra nel funesto 2020 immaginato da Niccolò Ammaniti nel romanzo Anna (2015) vive di una lunga tradizione letteraria fantastica e di anticipazione. Tuttavia, la catastrofe narrata dall’autore trova una sua voce originale nei tanti riferimenti culturali extra-letterari costitutivi del romanzo. Né si tratta di riferimenti strettamente legati alla contemporaneità, dal momento che anche la fiaba, con i suoi contenuti ancestrali e lapidei, rientra nelle suggestioni offerte dalla vicenda. Fiaba, mito, romanzo di anticipazione, distopia trovano spesso, in letteratura e non soltanto, canali comunicativi convincenti e l’autore romano, dopo il lungo percorso affrontato dalla neo-fantascienza degli anni Novanta al romanzo già sopra ricordato, ne è pienamente consapevoleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.