Coppie omoaffettive e genitorialità nei più recenti indirizzi della Corte costituzionale

The Constitutional Court, in two judgments of March 2021, intervened on ethically sensitive issues of close relevance, such as the heterologous fertilization and the surrogacy, addressing a strong warning to the legislator to fill, in a short time, the persisting regulatory gaps in these matters. This in the light of an evolutionary reading of the constitutional text, in the name of protecting the pre-eminent interest of the child to whom the illegitimacy of any compression of the rights of the born is linked. By means of these two pronunciations, it is markedly highlighted that the point of the question is the right of the child to the stability of affective relationships. They must be guaranteed, both in the case of homogenitorial families or in the case of families formed by parents of different sexes. A need that should be met as soon as possible, not excluding that the judges of the laws can intervene further, adopting the innovative decision-making technique already in place with some ordinances of 2018 and 2019.

La Corte costituzionale, in due sentenze del marzo 2021, è intervenuta su temi eticamente sensibili di stretta attualità, quali la fecondazione eterologa e la maternità surrogata, indirizzando un deciso monito al legislatore perché colmi, in tempi brevi, le perduranti lacune normative in queste materie. Ciò alla luce di una lettura evolutiva del testo costituzionale, in nome della tutela del preminente interesse del minore a cui viene legata l’illegittimità di ogni compressione dei diritti dei nati. Per mezzo di queste due pronunce viene marcatamente messo in evidenza come il punto della questione sia il diritto del bambino alla stabilità delle relazioni affettive. Esse devono essere garantite, sia che si tratti di famiglie omogenitoriali o che si tratti di famiglie formate da genitori di sesso diverso. Un’esigenza che andrebbe al più presto soddisfatta, non escludendosi che i giudici delle leggi possano intervenire ulteriormente, adottando l’innovativa tecnica decisoria già posta in essere con alcune ordinanze del 2018 e del 2019.