Il soddisfacimento delle istanze di visibilità spirituale e culturale tra margine di apprezzamento statale e principio maggioritario: il caso "Lautsi contro Italia"

The European Court of Human Rights ruled in favor of Italy about the exposure of the crucifix in public schools. The judgment of the Grand Chamber, by 15 votes in favor and two against, changes the pronunciation of 3 November 2009, which condemned Italy for violation of freedom of religion allowing the application of an Italian citizen of Finnish origin. The judges determined that there is no evidence of the supposed influence on pupils caused by the exposure of crucifixes in classrooms, valuing the State margin of appreciation in the limitations to the enjoyment of fundamental rights.

La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha dato ragione all'Italia sull'esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche. La sentenza della Grand Chambre, con 15 voti a favore e due contrari, ribalta quella del 3 novembre del 2009 che aveva condannato l'Italia per violazione della libertà religiosa accogliendo il ricorso di una cittadina italiana di origine finlandese. I giudici hanno stabilito che non vi sono elementi che provino la supposta influenza sugli alunni dell'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche, valorizzando il margine di apprezzamento statale nelle limitazioni al godimento dei diritti fondamentali.