L’importanza del comparto delle farine nel panorama industriale delle regioni meridionali è un dato ampiamente riconosciuto dalla storiografia economica italiana. L’industria molitoria, seppur senza significativi miglioramenti delle tecniche adottate, registrò nel corso della seconda metà dell’800 un notevole incremento sia in termini di volumi prodotti sia, seppure in misura minore, in termini qualitativi partecipando all’industrializzazione dell’età giolittiana e poi proseguendo il suo sviluppo nei decenni successivi. Il percorso di trasformazione portò in tutto il paese ad una progressiva concentrazione degli impianti produttivi e il conseguente abbandono delle vecchie strutture di piccole dimensioni e solitamente estremamente disperse sul territorio. Il caso molisano è un esempio emblematico di questa lenta trasformazione e del progressivo abbandono di moltissimi impianti produttivi. In una regione che nei secoli aveva trovato nell’industria molitoria un suo tratto caratterizzante il numero di vecchi mulini dismessi appare particolarmente cospicuo e, in anni più recenti, ci si è interrogati sull’opportunità/necessità di loro recupero e sulle modalità con cui poi eventualmente valorizzarli. Il paper propone dunque una lettura del sistema molitorio locale che, a partire dalla mappatura dai vecchi impianti, attraverso alcuni casi esemplari, analizzale diverse scelte di recupero e valorizzazione effettuate nell’ultimo decennio, dando conto di alcune nuove soluzioni su cui stanno lavorando alcuni piccoli mulini molisani.

L'industria molitoria in Molise fra vecchie e nuove forme di utilizzo

Ilaria Zilli
2020-01-01

Abstract

L’importanza del comparto delle farine nel panorama industriale delle regioni meridionali è un dato ampiamente riconosciuto dalla storiografia economica italiana. L’industria molitoria, seppur senza significativi miglioramenti delle tecniche adottate, registrò nel corso della seconda metà dell’800 un notevole incremento sia in termini di volumi prodotti sia, seppure in misura minore, in termini qualitativi partecipando all’industrializzazione dell’età giolittiana e poi proseguendo il suo sviluppo nei decenni successivi. Il percorso di trasformazione portò in tutto il paese ad una progressiva concentrazione degli impianti produttivi e il conseguente abbandono delle vecchie strutture di piccole dimensioni e solitamente estremamente disperse sul territorio. Il caso molisano è un esempio emblematico di questa lenta trasformazione e del progressivo abbandono di moltissimi impianti produttivi. In una regione che nei secoli aveva trovato nell’industria molitoria un suo tratto caratterizzante il numero di vecchi mulini dismessi appare particolarmente cospicuo e, in anni più recenti, ci si è interrogati sull’opportunità/necessità di loro recupero e sulle modalità con cui poi eventualmente valorizzarli. Il paper propone dunque una lettura del sistema molitorio locale che, a partire dalla mappatura dai vecchi impianti, attraverso alcuni casi esemplari, analizzale diverse scelte di recupero e valorizzazione effettuate nell’ultimo decennio, dando conto di alcune nuove soluzioni su cui stanno lavorando alcuni piccoli mulini molisani.
2020
978-88-2970-628-0
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