L’articolo esamina la struttura contrattuale del lavoro intermittente, quale prestazione subordinata a tempo indeterminato o determinato, con il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che decide, mediante chiamata, se e quando utilizzarne la prestazione lavorativa, “in modo discontinuo o intermittente”. L’intermittenza della prestazione scaturisce dalla circostanza che il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro al quale è data la possibilità di provvedere, nell’immediatezza dell’evento, a richiedere la prestazione al lavoratore, utilizzando l’attività lavorativa “al momento del bisogno”, soprattutto in presenza di “picchi lavorativi” per i quali non è possibile utilizzare personale «ordinario». L’autore si sofferma in particolare sulle causali, i destinatari, i divieti ed il trattamento economico-normativo della prestazione intermittente.
La nuova disciplina del lavoro intermittente
MN Bettini
2018-01-01
Abstract
L’articolo esamina la struttura contrattuale del lavoro intermittente, quale prestazione subordinata a tempo indeterminato o determinato, con il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che decide, mediante chiamata, se e quando utilizzarne la prestazione lavorativa, “in modo discontinuo o intermittente”. L’intermittenza della prestazione scaturisce dalla circostanza che il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro al quale è data la possibilità di provvedere, nell’immediatezza dell’evento, a richiedere la prestazione al lavoratore, utilizzando l’attività lavorativa “al momento del bisogno”, soprattutto in presenza di “picchi lavorativi” per i quali non è possibile utilizzare personale «ordinario». L’autore si sofferma in particolare sulle causali, i destinatari, i divieti ed il trattamento economico-normativo della prestazione intermittente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.