La forte connessione tra impresa e famiglia, elemento costante nello sviluppo del capitalismo italiano, è alla base di numerosi studi condotti, anche in ambito internazionale, al fine di enucleare le caratteristiche peculiari del diffuso fenomeno rappresentato dalle imprese a base familiare. La linea di fondo del lavoro consiste, pertanto, nella individuazione di una tendenza evolutiva del nostro sistema che, nel regolare fenomeni di articolazione dei patrimoni familiari destinati ad attività di impresa, appare muovere da un’iniziale prospettiva in cui le istanze direttamente riconducibili al nucleo familiare tradizionalmente inteso apparivano prevalenti sulle ragioni dell’impresa, verso un’ottica in cui esse sono filtrate dalle esigenze di carattere imprenditoriale, al fine di evitare dispersioni di ricchezza che causano, troppo spesso, la fuoriuscita dal mercato delle imprese a base familiare. Tale tendenza emerge dalla diversificazione delle prospettive di indagine, condotta allo scopo di mettere in evidenza gli istituti giuridici maggiormente in grado di bilanciare, nell’articolazione del patrimonio familiare, le esigenze economiche con le aspettative della famiglia. In tale prospettiva, pertanto, vengono distinti, dopo un primo inquadramento del fenomeno condotto anche in chiave storico-economica (primo capitolo) i diversi profili emergenti nella tessitura dei rapporti familiari: quelli strettamente inerenti al legame coniugale, nell’ottica della gestione del patrimonio familiare (oggetto della trattazione svolta nel secondo capitolo), da quelli intercorrenti tra i coniugi ed i figli, nella prospettiva del trasferimento intergenerazionale dell’impresa (terzo capitolo). Nell’ambito dei primi, vengono, di conseguenza, isolate le tematiche attinenti, anzitutto, al rapporto tra regime patrimoniale legale e partecipazioni sociali e, conseguentemente, alla controversa ammissibilità di una società tra coniugi; tematiche che vengono affrontate in chiave critica mettendo in rilievo, anche mediante riferimenti ad altre esperienze europee, l’evoluzione del nostro sistema normativo e del dibattito. Nell’ambito dei secondi, invece, assumono importanza le tecniche attraverso cui tale trasferimento può avvenire, in vista della maggiore efficienza delle stesse rispetto alla riallocazione della proprietà delle imprese nel sistema economico, con particolare riguardo ai tre istituti della scissione societaria, operazione elettivamente destinata ad essere utilizzata in ottica transgenerazionale, del patto di famiglia, specie dall’angolo visuale che ne mette in evidenza la ridotta applicazione pratica e che tradisce la sua funzione di istituto preferenziale nell’assetto del patrimonio imprenditoriale in vista della successione, e del trust, quale strumento connotato da quella duttilità tale da renderlo utile mezzo di pianificazione della successione ma che, al contempo, si mostra ancora privo di una solida base normativa interna in grado di determinarne una più sicura applicazione pratica.

L'articolazione dei patrimoni familiari destinati ad attività d'impresa

ANTINOLFI, Mariagiovanna
2013-04-12

Abstract

La forte connessione tra impresa e famiglia, elemento costante nello sviluppo del capitalismo italiano, è alla base di numerosi studi condotti, anche in ambito internazionale, al fine di enucleare le caratteristiche peculiari del diffuso fenomeno rappresentato dalle imprese a base familiare. La linea di fondo del lavoro consiste, pertanto, nella individuazione di una tendenza evolutiva del nostro sistema che, nel regolare fenomeni di articolazione dei patrimoni familiari destinati ad attività di impresa, appare muovere da un’iniziale prospettiva in cui le istanze direttamente riconducibili al nucleo familiare tradizionalmente inteso apparivano prevalenti sulle ragioni dell’impresa, verso un’ottica in cui esse sono filtrate dalle esigenze di carattere imprenditoriale, al fine di evitare dispersioni di ricchezza che causano, troppo spesso, la fuoriuscita dal mercato delle imprese a base familiare. Tale tendenza emerge dalla diversificazione delle prospettive di indagine, condotta allo scopo di mettere in evidenza gli istituti giuridici maggiormente in grado di bilanciare, nell’articolazione del patrimonio familiare, le esigenze economiche con le aspettative della famiglia. In tale prospettiva, pertanto, vengono distinti, dopo un primo inquadramento del fenomeno condotto anche in chiave storico-economica (primo capitolo) i diversi profili emergenti nella tessitura dei rapporti familiari: quelli strettamente inerenti al legame coniugale, nell’ottica della gestione del patrimonio familiare (oggetto della trattazione svolta nel secondo capitolo), da quelli intercorrenti tra i coniugi ed i figli, nella prospettiva del trasferimento intergenerazionale dell’impresa (terzo capitolo). Nell’ambito dei primi, vengono, di conseguenza, isolate le tematiche attinenti, anzitutto, al rapporto tra regime patrimoniale legale e partecipazioni sociali e, conseguentemente, alla controversa ammissibilità di una società tra coniugi; tematiche che vengono affrontate in chiave critica mettendo in rilievo, anche mediante riferimenti ad altre esperienze europee, l’evoluzione del nostro sistema normativo e del dibattito. Nell’ambito dei secondi, invece, assumono importanza le tecniche attraverso cui tale trasferimento può avvenire, in vista della maggiore efficienza delle stesse rispetto alla riallocazione della proprietà delle imprese nel sistema economico, con particolare riguardo ai tre istituti della scissione societaria, operazione elettivamente destinata ad essere utilizzata in ottica transgenerazionale, del patto di famiglia, specie dall’angolo visuale che ne mette in evidenza la ridotta applicazione pratica e che tradisce la sua funzione di istituto preferenziale nell’assetto del patrimonio imprenditoriale in vista della successione, e del trust, quale strumento connotato da quella duttilità tale da renderlo utile mezzo di pianificazione della successione ma che, al contempo, si mostra ancora privo di una solida base normativa interna in grado di determinarne una più sicura applicazione pratica.
The articulation of the entrepreneurial family assets
12-apr-2013
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_M_Antinolfi.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Dimensione 1.65 MB
Formato Adobe PDF
1.65 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/66433
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact