In Italia la situazione attuale degli strumenti di gestione e pianificazione forestale è caratterizzata da diversi livelli di scala. In questo studio è trattato il livello di pianificazione intermedio che corrispondente alla scala sub-regionale (territoriale) attraverso l’elaborazione del Piano Forestale d’Indirizzo Territoriale della Comunità Montana Cadore Longarone Zoldo. La prima parte del lavoro illustra la proposta metodologica multicriteriale per l’attribuzione di una funzione preminente ai singoli popolamenti forestali dell’area di studio e l'integrazione del processo partecipativo durante le fasi di elaborazione del Piano. In considerazione del ruolo svolto dai boschi nel sistema articolato di fattori regolatori dei processi idrogeomorfologici i popolamenti forestali sono oggetto di valutazione per beni e servizi legati al ruolo di protezione svolto nei confronti dei pericoli naturali quali frane, erosione superficiale del suolo deflussi idrici, colate detritiche e valanghe. Nella seconda parte del lavoro è presentato un metodo empirico multifattoriale per quantificazione la valenza protettiva dei popolamenti forestali rispetto agli eventi di frana. La metodologia consiste nella possibilità di valutare la funzione protettiva dei boschi confrontando diversi scenari di suscettibilità agli eventi di frana ottenuti dall'analisi della correlazione tra i fattori predisponenti l'evento, la presenza della copertura forestale e la distribuzione dei fenomeni franosi limitata alle nicchie di distacco. Due approcci statistici sono stati applicati per valutare la probabilità di distacco frana: Weight of Evidence e la tecnica di Regressione Logistica. Per ciascun approccio sono stati considerati due modelli distinti in base all’insieme di fattori predisponenti l’evento e prodotte altrettante mappe rappresentative della suscettività alle frane del territorio: mappe derivate del modello di tipo 1 costituite esclusivamente dai fattori geo-ambientali e mappe derivate del modello di tipo 2 costituite dallo stesso insieme di fattori geo-ambientali a cui è stata aggiunta la copertura forestale come ulteriore variabile predittiva. La definizione di due differenti modelli permette di quantificare in modo empirico come la suscettività alle frane del territorio stimata a partire esclusivamente dalle condizioni geo-ambientali (modello di tipo 1) possa cambiare in presenza dalla copertura forestale (modelli di tipo 2). Il risultato di questo confronto è un indice del grado di protezione associato alla copertura forestale definito nell’intervallo tra 0 e 1 rappresentativo della differenza tra la mappe di probabilità di accadimento degli eventi franosi derivate dal modello di tipo 1 vs. modello di tipo 2.

Approccio multifunzionale alla pianificazione forestale comprensoriale: sperimentazione metodologica di approfondimento sulla funzione protettiva del bosco

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2013-03-20

Abstract

In Italia la situazione attuale degli strumenti di gestione e pianificazione forestale è caratterizzata da diversi livelli di scala. In questo studio è trattato il livello di pianificazione intermedio che corrispondente alla scala sub-regionale (territoriale) attraverso l’elaborazione del Piano Forestale d’Indirizzo Territoriale della Comunità Montana Cadore Longarone Zoldo. La prima parte del lavoro illustra la proposta metodologica multicriteriale per l’attribuzione di una funzione preminente ai singoli popolamenti forestali dell’area di studio e l'integrazione del processo partecipativo durante le fasi di elaborazione del Piano. In considerazione del ruolo svolto dai boschi nel sistema articolato di fattori regolatori dei processi idrogeomorfologici i popolamenti forestali sono oggetto di valutazione per beni e servizi legati al ruolo di protezione svolto nei confronti dei pericoli naturali quali frane, erosione superficiale del suolo deflussi idrici, colate detritiche e valanghe. Nella seconda parte del lavoro è presentato un metodo empirico multifattoriale per quantificazione la valenza protettiva dei popolamenti forestali rispetto agli eventi di frana. La metodologia consiste nella possibilità di valutare la funzione protettiva dei boschi confrontando diversi scenari di suscettibilità agli eventi di frana ottenuti dall'analisi della correlazione tra i fattori predisponenti l'evento, la presenza della copertura forestale e la distribuzione dei fenomeni franosi limitata alle nicchie di distacco. Due approcci statistici sono stati applicati per valutare la probabilità di distacco frana: Weight of Evidence e la tecnica di Regressione Logistica. Per ciascun approccio sono stati considerati due modelli distinti in base all’insieme di fattori predisponenti l’evento e prodotte altrettante mappe rappresentative della suscettività alle frane del territorio: mappe derivate del modello di tipo 1 costituite esclusivamente dai fattori geo-ambientali e mappe derivate del modello di tipo 2 costituite dallo stesso insieme di fattori geo-ambientali a cui è stata aggiunta la copertura forestale come ulteriore variabile predittiva. La definizione di due differenti modelli permette di quantificare in modo empirico come la suscettività alle frane del territorio stimata a partire esclusivamente dalle condizioni geo-ambientali (modello di tipo 1) possa cambiare in presenza dalla copertura forestale (modelli di tipo 2). Il risultato di questo confronto è un indice del grado di protezione associato alla copertura forestale definito nell’intervallo tra 0 e 1 rappresentativo della differenza tra la mappe di probabilità di accadimento degli eventi franosi derivate dal modello di tipo 1 vs. modello di tipo 2.
Multifunctional approach to forest planning at landscape level: in-depth multifactor empirical study of the protective function of forest
20-mar-2013
Cimini, Dora
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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/66404
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