L’indagine si pone l’obiettivo di analizzare la controversa costruzione giuridica della teoria del contatto sociale, ripercorrendo, preliminarmente, l’evoluzione storica della figura, risalendo al diritto giustinianeo, in cui tra le fonti delle obbligazioni vi era la figura dei cd. “quasi ex contractu”, per poi richiamare la dottrina tedesca degli anni ’40, che elaborò la teoria dei “rapporti contrattuali di fatto” (c.d. “Faktische Vertragsverhältnisse”), fino ad arrivare agli orientamenti più recenti espressi dalla dottrina e dalla giurisprudenza italiane. Il contatto sociale rappresenta una figura che nel nostro ordinamento non trova un espresso riferimento normativo, essendo stata elaborata dalla giurisprudenza per far fronte alle problematiche ipotesi di rapporti giuridici che si collocano a metà strada tra contrattualità ed extracontrattualità. Si tratta di un concetto cui viene fatto richiamo ogni qual volta vi sia, appunto, un contatto sociale tra soggetti non legati da un preesistente rapporto contrattuale che sia caratterizzato dall’affidamento di una parte verso l’altra in ragione dello status professionale di quest’ultima, sulla quale gravano obblighi di protezione. La materia ha fatto sorgere non pochi dubbi tra gli interpreti, in quanto la condivisione della teoria determina l’applicabilità della disciplina contrattuale a rapporti che, in realtà, non presentano un contratto come momento genetico. Diverse dunque le critiche che sono state avanzate negli anni per quanto riguarda la riconducibilità delle ipotesi di contatto sociale nell’alveo della responsabilità da inadempimento, prima fra tutte quella espressa da chi teme che l’ambito di applicabilità della costruzione giuridica in esame abbia una estensione potenzialmente illimitata, con la conseguenza che un suo abusivo utilizzo finirebbe col convertire in responsabilità per inadempimento qualsiasi responsabilità per fatto illecito. Nel lavoro viene dedicata particolare attenzione alla materia della responsabilità da malpractice medica, che in ambito di contatto sociale ha maggiormente attratto l’interesse degli operatori del diritto, facendo sorgere un vivace dibattito interpretativo. Una volta inquadrata la figura ed evidenziati dunque i profili critici, il lavoro si spinge ad approfondire la materia della responsabilità del medico dipendente nei confronti del paziente – ricondotta dalla giurisprudenza nell’alveo del contatto sociale – fino a cercare un diverso indirizzo ermeneutico che ravvisa nella fattispecie la costruzione giuridica del contratto a favore del terzo. A livello comparativo, il raffronto col sistema scozzese evidenzia come la costruzione giuridica in esame presenti delle analogie rispetto ad altre figure impiegate in altri ordinamenti. In particolare, dal confronto tra il contatto sociale italiano e il concetto di “proximity” anglosassone emerge che se, da un lato, indubbiamente sussiste una certa distanza tra i due sistemi, dall’altro, in entrambi i casi la responsabilità da contatto trova espresso riconoscimento, seppure in forme diverse.

Il contatto sociale. Una categoria giuridica controversa

COCCA, Manuela
2015-09-25

Abstract

L’indagine si pone l’obiettivo di analizzare la controversa costruzione giuridica della teoria del contatto sociale, ripercorrendo, preliminarmente, l’evoluzione storica della figura, risalendo al diritto giustinianeo, in cui tra le fonti delle obbligazioni vi era la figura dei cd. “quasi ex contractu”, per poi richiamare la dottrina tedesca degli anni ’40, che elaborò la teoria dei “rapporti contrattuali di fatto” (c.d. “Faktische Vertragsverhältnisse”), fino ad arrivare agli orientamenti più recenti espressi dalla dottrina e dalla giurisprudenza italiane. Il contatto sociale rappresenta una figura che nel nostro ordinamento non trova un espresso riferimento normativo, essendo stata elaborata dalla giurisprudenza per far fronte alle problematiche ipotesi di rapporti giuridici che si collocano a metà strada tra contrattualità ed extracontrattualità. Si tratta di un concetto cui viene fatto richiamo ogni qual volta vi sia, appunto, un contatto sociale tra soggetti non legati da un preesistente rapporto contrattuale che sia caratterizzato dall’affidamento di una parte verso l’altra in ragione dello status professionale di quest’ultima, sulla quale gravano obblighi di protezione. La materia ha fatto sorgere non pochi dubbi tra gli interpreti, in quanto la condivisione della teoria determina l’applicabilità della disciplina contrattuale a rapporti che, in realtà, non presentano un contratto come momento genetico. Diverse dunque le critiche che sono state avanzate negli anni per quanto riguarda la riconducibilità delle ipotesi di contatto sociale nell’alveo della responsabilità da inadempimento, prima fra tutte quella espressa da chi teme che l’ambito di applicabilità della costruzione giuridica in esame abbia una estensione potenzialmente illimitata, con la conseguenza che un suo abusivo utilizzo finirebbe col convertire in responsabilità per inadempimento qualsiasi responsabilità per fatto illecito. Nel lavoro viene dedicata particolare attenzione alla materia della responsabilità da malpractice medica, che in ambito di contatto sociale ha maggiormente attratto l’interesse degli operatori del diritto, facendo sorgere un vivace dibattito interpretativo. Una volta inquadrata la figura ed evidenziati dunque i profili critici, il lavoro si spinge ad approfondire la materia della responsabilità del medico dipendente nei confronti del paziente – ricondotta dalla giurisprudenza nell’alveo del contatto sociale – fino a cercare un diverso indirizzo ermeneutico che ravvisa nella fattispecie la costruzione giuridica del contratto a favore del terzo. A livello comparativo, il raffronto col sistema scozzese evidenzia come la costruzione giuridica in esame presenti delle analogie rispetto ad altre figure impiegate in altri ordinamenti. In particolare, dal confronto tra il contatto sociale italiano e il concetto di “proximity” anglosassone emerge che se, da un lato, indubbiamente sussiste una certa distanza tra i due sistemi, dall’altro, in entrambi i casi la responsabilità da contatto trova espresso riconoscimento, seppure in forme diverse.
Social contact. A debated legal category
25-set-2015
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