La mugheta del Parco Nazionale della Majella è una formazione isolata e relittuale, testimonianza vivente della possibile serie vegetazionale climacica della fascia subalpina in Appennino centrale. Il pino mugo cresce solitamente sopra il limite altitudinale degli alberi (timberline) e trova nel massiccio della Majella il limite meridionale del suo areale di distribuzione. Questa vegetazione ecotonale, di transizione tra il bosco denso di faggio e le praterie alpine, sensibile anche alle minime variazioni ambientali, rappresenta un ottimo indicatore degli effetti dei recenti cambiamenti climatici e di uso del suolo in atto nel Bacino del Mediterraneo. Le tendenze climatiche previste per quest’area includono un aumento delle temperature ed una diversa stagionalità delle precipitazioni, con aumento nei mesi invernali e diminuzione nei mesi estivi e autunnali. In Appennino, inoltre, la vegetazione arbustiva del piano subalpino è stata drasticamente ridotta in passato dall’azione diretta dell’uomo, per far spazio al pascolo d’alta quota. L’attuale e progressivo abbandono dei pascoli d’alta quota, però, sta permettendo una ricolonizzazione del piano alpino con la libera evoluzione delle serie vegetazionali. Questo lavoro ha l’obiettivo di valutare, mediante tre diversi approcci metodologici, gli effetti delle variazioni d'uso del suolo e dei cambiamenti climatici sulle dinamiche evolutive dei popolamenti di pino mugo nel massiccio della Majella. Un confronto diacronico svolto a scala di paesaggio, su fotogrammi aerei opportunamente ortorettificati e ortofoto digitali, ha mostrato una progressiva espansione della mugheta. Il contributo di indagini condotte in archivi di Stato e sedi ISTAT ha dimostrato una concomitante drastica riduzione della pratica del pascolo. Il ruolo delle variabili climatiche nella crescita del pino mugo è stato indagato mediante analisi dendroclimatologiche su carote legnose di pino mugo. Le relazioni clima-accrescimento sono state definite mediante funzioni di correlazione (CF), la cui variabilità nel tempo in risposta ai cambiamenti climatici è stata valutata con funzioni di correlazione a finestra mobile (MCF). I risultati hanno dimostrato che le variabili climatiche influenzano la crescita del pino mugo nell’ecotono della treeline sul massiccio della Majella. Significative CF sono state ottenute con le temperature massime primaverili e le precipitazioni estive. Le MCF hanno dimostrato che il pino mugo è una specie sensibile alle variazioni climatiche , in termini di crescita radiale, in particolare all'inizio e alla fine della stagione vegetativa. Il significato delle correlazioni ottenute è stato indagato con analisi anatomiche svolte a livello di singolo individuo che hanno permesso di definire le tempistiche della xilogenesi nel pino mugo. Le diverse fasi fenologiche (divisione e crescita cellulare, ispessimento della parete secondaria e completa lignificazione delle tracheidi) sono state monitorate durante un’intera stagione vegetativa, indagando contemporaneamente sulle tempistiche di formazione del legno di compressione (CW) e sulle differenze con il legno opposto (OW). Un maggior numero di cellule con parete secondaria più spessa è stato osservato nel CW, con tempi di formazione più lunghi rispetto al OW. Maggio rappresenta l’inizio della stagione vegetativa del pino mugo sul massiccio della Majella, settembre e ottobre la fine. Un incremento delle temperature primaverili permetterebbe un’anticipazione della riattivazione vegetativa e di conseguenza un allungamento della stagione di crescita del pino mugo. È quindi possibile confermare un’evoluzione della mugheta dovuta soprattutto all’abbandono dei pascoli, ma anche influenzata dagli andamenti climatici. Una eccessiva espansione della mugheta, principalmente verso quote maggiori, rappresenterebbe una minaccia per le specie rare ed endemiche presenti nei pascoli alpini del Parco Nazionale della Majella. Tuttavia, politiche di conservazione e salvaguardia dovranno allo stesso tempo evitare una eccessiva riduzione della mugheta e quindi la scomparsa dell’ultimo nucleo presente in Appennino.

The influence of land-use and climatic changes on mountain pine (Pinus mugo Turra spp. mugo) ecotone dynamics at its southern range margin on the Majella massif, Central Apennines

Palombo, Caterina
2013-01-20

Abstract

La mugheta del Parco Nazionale della Majella è una formazione isolata e relittuale, testimonianza vivente della possibile serie vegetazionale climacica della fascia subalpina in Appennino centrale. Il pino mugo cresce solitamente sopra il limite altitudinale degli alberi (timberline) e trova nel massiccio della Majella il limite meridionale del suo areale di distribuzione. Questa vegetazione ecotonale, di transizione tra il bosco denso di faggio e le praterie alpine, sensibile anche alle minime variazioni ambientali, rappresenta un ottimo indicatore degli effetti dei recenti cambiamenti climatici e di uso del suolo in atto nel Bacino del Mediterraneo. Le tendenze climatiche previste per quest’area includono un aumento delle temperature ed una diversa stagionalità delle precipitazioni, con aumento nei mesi invernali e diminuzione nei mesi estivi e autunnali. In Appennino, inoltre, la vegetazione arbustiva del piano subalpino è stata drasticamente ridotta in passato dall’azione diretta dell’uomo, per far spazio al pascolo d’alta quota. L’attuale e progressivo abbandono dei pascoli d’alta quota, però, sta permettendo una ricolonizzazione del piano alpino con la libera evoluzione delle serie vegetazionali. Questo lavoro ha l’obiettivo di valutare, mediante tre diversi approcci metodologici, gli effetti delle variazioni d'uso del suolo e dei cambiamenti climatici sulle dinamiche evolutive dei popolamenti di pino mugo nel massiccio della Majella. Un confronto diacronico svolto a scala di paesaggio, su fotogrammi aerei opportunamente ortorettificati e ortofoto digitali, ha mostrato una progressiva espansione della mugheta. Il contributo di indagini condotte in archivi di Stato e sedi ISTAT ha dimostrato una concomitante drastica riduzione della pratica del pascolo. Il ruolo delle variabili climatiche nella crescita del pino mugo è stato indagato mediante analisi dendroclimatologiche su carote legnose di pino mugo. Le relazioni clima-accrescimento sono state definite mediante funzioni di correlazione (CF), la cui variabilità nel tempo in risposta ai cambiamenti climatici è stata valutata con funzioni di correlazione a finestra mobile (MCF). I risultati hanno dimostrato che le variabili climatiche influenzano la crescita del pino mugo nell’ecotono della treeline sul massiccio della Majella. Significative CF sono state ottenute con le temperature massime primaverili e le precipitazioni estive. Le MCF hanno dimostrato che il pino mugo è una specie sensibile alle variazioni climatiche , in termini di crescita radiale, in particolare all'inizio e alla fine della stagione vegetativa. Il significato delle correlazioni ottenute è stato indagato con analisi anatomiche svolte a livello di singolo individuo che hanno permesso di definire le tempistiche della xilogenesi nel pino mugo. Le diverse fasi fenologiche (divisione e crescita cellulare, ispessimento della parete secondaria e completa lignificazione delle tracheidi) sono state monitorate durante un’intera stagione vegetativa, indagando contemporaneamente sulle tempistiche di formazione del legno di compressione (CW) e sulle differenze con il legno opposto (OW). Un maggior numero di cellule con parete secondaria più spessa è stato osservato nel CW, con tempi di formazione più lunghi rispetto al OW. Maggio rappresenta l’inizio della stagione vegetativa del pino mugo sul massiccio della Majella, settembre e ottobre la fine. Un incremento delle temperature primaverili permetterebbe un’anticipazione della riattivazione vegetativa e di conseguenza un allungamento della stagione di crescita del pino mugo. È quindi possibile confermare un’evoluzione della mugheta dovuta soprattutto all’abbandono dei pascoli, ma anche influenzata dagli andamenti climatici. Una eccessiva espansione della mugheta, principalmente verso quote maggiori, rappresenterebbe una minaccia per le specie rare ed endemiche presenti nei pascoli alpini del Parco Nazionale della Majella. Tuttavia, politiche di conservazione e salvaguardia dovranno allo stesso tempo evitare una eccessiva riduzione della mugheta e quindi la scomparsa dell’ultimo nucleo presente in Appennino.
Influenza dei cambiamenti climatici e di uso del suolo sulle dinamiche dell'ecotono a pino mugo (Pinus mugo spp. mugo) al limite meridionale del suo areale sul massiccio della Majella, Appennino centrale
20-gen-2013
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_C_Palombo.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Dimensione 6.74 MB
Formato Adobe PDF
6.74 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/66280
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact