Il cuore di questo lavoro è lo studio della definizione, evoluzione ed applicazione della Gestione Forestale Sostenibile (GFS) in ambito locale e in ambito internazionale, valutando le metodologie disponibili per rendere concreti i Principi e i Criteri su cui si basa la GFS e valutando gli impatti della loro attuazione sulle nostre foreste. Il lavoro è strutturato in diversi capitoli che prendono in considerazione i numerevoli aspetti della sostenibilità della gestione forestale, costituiti da lavori pubblicati durante il corso di dottorato o in fase di pubblicazione. In particolar modo il manoscritto è organizzato come segue: Capitolo 1: si introduce il concetto di Gestione Forestale Sostenibile. Inizia con l’analisi delle radici della sostenibilità enunciando il concetto originario ed analizzando la sua progressiva evoluzione fino ai tempi odierni; viene approfondito il concetto di sostenibilità analizzandolo nel contesto forestale ed esaminando le tappe fondamentali degli accordi nazionali ed internazionali, governativi e non, che hanno permesso lo sviluppo di tale concetto. Capitolo 2: si prende in considerazione la certificazione forestale, considerandola uno strumento di attuazione concreto dei Principi e Criteri di GFS. In tal contesto sono esaminati gli schemi di certificazione forestale più diffusi a livello nazionale ed internazionale mettendo in risalto il lavoro eseguito nell’aggiornamento degli standard italiani di GFS sotto lo schema FSC, l’individuazione delle aree di alto valore conservazionistico nel territorio nazionale ed analizzando un processo certificativo, sotto lo schema FSC, in un azienda operante nel Bacino del Congo in Africa. Capitolo 3: si evidenzia come sia possibile effettuare un’utilizzazione corretta e quindi sostenibile delle nostre foreste e delle foreste mondiali, riportando in questo capitolo dei lavori che mettono in risalto l’importanza della pianificazione dei lavori forestali per minimizzare gli impatti ambientali. Si analizza in tale contesto anche lo schema di certificazione PEFC contestualizzandolo in un cantiere all’interno di una riserva naturale. Oltre a questo si mettono in evidenza due studi che esaminamo la metodologia di lavoro, la produttività e i costi dovuti alle utilizzazioni in un contesto locale e in un contesto di foresta tropicale. Capitolo 4: si prende in considerazione le strette correlazioni che intercorrono tra foreste e ciclo del carbonio e la loro rilevanza nella tematica dei cambiamenti climatici. In tal contesto si evidenzia l’importanza delle foreste vetuste come sink di carbonio con l’individuazione in base a caratteristiche strutturali di tali foreste nel territorio nazionale. Si valuta l’impatto antropico sull’ambiente, attraverso uno studio che quantifica le emissioni dovute allo svolgimento di un congresso e le possibili soluzioni da adottare per neutralizzare tali emissioni. I cambiamenti nella gestione della foresta riflettono i cambiamenti della società per quanto riguarda la percezione prevalente dei valori associati ad esse. Evidentemente, le foreste sono sempre più considerate come fonte di valore non solo da chi utilizza il legname o i prodotti forestali non legnosi (PFNL), ma anche da chi beneficia di valori non consumabili tra cui il valore ricreativo delle foreste. La gestione forestale sostenibile non può prescindere dalla conservazione o dal ripristino dei meccanismi naturali di autoregolazione degli ecosistemi. La Gestione Forestale Sostenibile è una realtà in questo secolo e continuerà ad essere così se si raggiungerà un accordo sulla sua definizione in quanto vi è la mancanza di chiarezza e di una definizione univoca riconosciuta a livello internazionale. La trattazione della tematica riguardante le questioni della Gestione Forestale Sostenibile pone alle fine le seguenti domande: (i) La GFS delle foreste per chi? (ii) Chi ottiene i benefici e chi sostiene i costi della GFS dei boschi? (iii) Chi sono i decisori e gli attori? Inoltre, il cambiamento negli approcci di gestione forestale solleva interrogativi sulla scelta di adeguati strumenti di analisi economica. Queste sono le nuove frontiere che dovranno essere esplorate per avere risposte a domande, interrogativi e dubbi. Solo il tempo potrà dirci se l’effettiva gestione adottata sarà stata opportuna, e alla fine del quale potremmo definirla sostenibile.
Innovazioni nella Gestione Forestale Sostenibile: Foreste di alto valore conservazionistico (HCVFs) ed Ecocertificazione dei boschi di produzione, dal livello locale al livello globale
Maesano, Mauro
2011-02-18
Abstract
Il cuore di questo lavoro è lo studio della definizione, evoluzione ed applicazione della Gestione Forestale Sostenibile (GFS) in ambito locale e in ambito internazionale, valutando le metodologie disponibili per rendere concreti i Principi e i Criteri su cui si basa la GFS e valutando gli impatti della loro attuazione sulle nostre foreste. Il lavoro è strutturato in diversi capitoli che prendono in considerazione i numerevoli aspetti della sostenibilità della gestione forestale, costituiti da lavori pubblicati durante il corso di dottorato o in fase di pubblicazione. In particolar modo il manoscritto è organizzato come segue: Capitolo 1: si introduce il concetto di Gestione Forestale Sostenibile. Inizia con l’analisi delle radici della sostenibilità enunciando il concetto originario ed analizzando la sua progressiva evoluzione fino ai tempi odierni; viene approfondito il concetto di sostenibilità analizzandolo nel contesto forestale ed esaminando le tappe fondamentali degli accordi nazionali ed internazionali, governativi e non, che hanno permesso lo sviluppo di tale concetto. Capitolo 2: si prende in considerazione la certificazione forestale, considerandola uno strumento di attuazione concreto dei Principi e Criteri di GFS. In tal contesto sono esaminati gli schemi di certificazione forestale più diffusi a livello nazionale ed internazionale mettendo in risalto il lavoro eseguito nell’aggiornamento degli standard italiani di GFS sotto lo schema FSC, l’individuazione delle aree di alto valore conservazionistico nel territorio nazionale ed analizzando un processo certificativo, sotto lo schema FSC, in un azienda operante nel Bacino del Congo in Africa. Capitolo 3: si evidenzia come sia possibile effettuare un’utilizzazione corretta e quindi sostenibile delle nostre foreste e delle foreste mondiali, riportando in questo capitolo dei lavori che mettono in risalto l’importanza della pianificazione dei lavori forestali per minimizzare gli impatti ambientali. Si analizza in tale contesto anche lo schema di certificazione PEFC contestualizzandolo in un cantiere all’interno di una riserva naturale. Oltre a questo si mettono in evidenza due studi che esaminamo la metodologia di lavoro, la produttività e i costi dovuti alle utilizzazioni in un contesto locale e in un contesto di foresta tropicale. Capitolo 4: si prende in considerazione le strette correlazioni che intercorrono tra foreste e ciclo del carbonio e la loro rilevanza nella tematica dei cambiamenti climatici. In tal contesto si evidenzia l’importanza delle foreste vetuste come sink di carbonio con l’individuazione in base a caratteristiche strutturali di tali foreste nel territorio nazionale. Si valuta l’impatto antropico sull’ambiente, attraverso uno studio che quantifica le emissioni dovute allo svolgimento di un congresso e le possibili soluzioni da adottare per neutralizzare tali emissioni. I cambiamenti nella gestione della foresta riflettono i cambiamenti della società per quanto riguarda la percezione prevalente dei valori associati ad esse. Evidentemente, le foreste sono sempre più considerate come fonte di valore non solo da chi utilizza il legname o i prodotti forestali non legnosi (PFNL), ma anche da chi beneficia di valori non consumabili tra cui il valore ricreativo delle foreste. La gestione forestale sostenibile non può prescindere dalla conservazione o dal ripristino dei meccanismi naturali di autoregolazione degli ecosistemi. La Gestione Forestale Sostenibile è una realtà in questo secolo e continuerà ad essere così se si raggiungerà un accordo sulla sua definizione in quanto vi è la mancanza di chiarezza e di una definizione univoca riconosciuta a livello internazionale. La trattazione della tematica riguardante le questioni della Gestione Forestale Sostenibile pone alle fine le seguenti domande: (i) La GFS delle foreste per chi? (ii) Chi ottiene i benefici e chi sostiene i costi della GFS dei boschi? (iii) Chi sono i decisori e gli attori? Inoltre, il cambiamento negli approcci di gestione forestale solleva interrogativi sulla scelta di adeguati strumenti di analisi economica. Queste sono le nuove frontiere che dovranno essere esplorate per avere risposte a domande, interrogativi e dubbi. Solo il tempo potrà dirci se l’effettiva gestione adottata sarà stata opportuna, e alla fine del quale potremmo definirla sostenibile.File | Dimensione | Formato | |
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