Il presente lavoro riflette in prospettiva sociologica,sulla riscoperta degli aspetti etici del consumo. I cosiddetti consumi critici, sostenibili e responsabili, che presuppongono un agire sociale dotato di senso, rappresentano una pratica di acquisto tesa al ben-vivere. Il consumo da vicario della produzione -qual’ è stato per un lungo periodo- è diventato uno dei principali, se non il principale, punto di snodo della società in cui ci muoviamo. I consum-attori postmoderni, tecnicamente più preparati e in grado di esprimere richieste al mondo della produzione e della distribuzione, sono consapevoli che l’atto di acquisto è diventato uno strumento per esprimere impegno e responsabilità nella sfera pubblica. Tale pratica contribuisce all’affermazione e alla determinazione di nuovi modi di essere e di agire dove confluiscono nuovi valori simbolici legati all’emergere di nuove abitudini di spesa. Partendo da tale ipotesi, la parte empirica del lavoro affronta un’analisi qualitativa prendendo in esame lo sviluppo del farmer’s market, il mercato degli agricoltori, forma ed espressione della filiera corta. Si osserva un caso di studio nella Regione Molise allo scopo di comprendere cosa si cela dietro l’atto di acquisto e perché si predilige un atteggiamento alternativo al sistema della grande distribuzione. Il farmer’s market è un luogo di convivialità dove è possibile fermarsi, parlare, consumare qualcosa in compagnia. E’ un’occasione in cui vengono accorciate le distanze fisiche, economiche e soprattutto sociali, in cui diventa sempre più lontana l’idea della spesa intesa come atto funzionale ed alienante tipico dell’homo consumericus. Concezioni, abitudini e atteggiamenti che propongono il passaggio da un modello di consumi in cui l’elemento fondante è rappresentato dal benessere soggettivo -componente primario della felicità personale anche dal punto di vista identitario ed espressivo - ad un modello in cui i consumi restano fondamentali, ma come ingredienti di una migliore qualità del vivere. La prima parte del lavoro a valenza introduttiva, ripercorre con un excursus sulla letteratura, le teorie dei classici e dei contemporanei del pensiero sociologico, tentando di fornire una definizione di consumatore postmoderno. A questa, seguono i temi della sostenibilità ambientale e responsabilità sociale che mirano ad opporsi alle logiche proprie dello spreco-consumo, radici della crisi ambientale, del degrado e del rischio globale. La questione ecologica diventa, economica e politica, e ancor più una questione sociale, frutto di una nuova logica organizzativa in materia di consumo. La seconda parte affronta la ricerca sul campo riportando tra gli altri, i dati sulle motivazioni alla base di tale pratica di consumo e successivamente esplorando il ruolo del produttore/venditore attraverso l’attribuzione di credibilità che gli viene conferita. Il concetto di comunità, ambito tutt’oggi aperto nel dibattito sociologico, conclude il percorso di ricerca ponendo attenzione alla riscoperta del localismo.
Consumo, postmodernità, responsabilità sociale. Uno studio empirico sul farmer's market in Molise
Golino, Antonella
2012-05-04
Abstract
Il presente lavoro riflette in prospettiva sociologica,sulla riscoperta degli aspetti etici del consumo. I cosiddetti consumi critici, sostenibili e responsabili, che presuppongono un agire sociale dotato di senso, rappresentano una pratica di acquisto tesa al ben-vivere. Il consumo da vicario della produzione -qual’ è stato per un lungo periodo- è diventato uno dei principali, se non il principale, punto di snodo della società in cui ci muoviamo. I consum-attori postmoderni, tecnicamente più preparati e in grado di esprimere richieste al mondo della produzione e della distribuzione, sono consapevoli che l’atto di acquisto è diventato uno strumento per esprimere impegno e responsabilità nella sfera pubblica. Tale pratica contribuisce all’affermazione e alla determinazione di nuovi modi di essere e di agire dove confluiscono nuovi valori simbolici legati all’emergere di nuove abitudini di spesa. Partendo da tale ipotesi, la parte empirica del lavoro affronta un’analisi qualitativa prendendo in esame lo sviluppo del farmer’s market, il mercato degli agricoltori, forma ed espressione della filiera corta. Si osserva un caso di studio nella Regione Molise allo scopo di comprendere cosa si cela dietro l’atto di acquisto e perché si predilige un atteggiamento alternativo al sistema della grande distribuzione. Il farmer’s market è un luogo di convivialità dove è possibile fermarsi, parlare, consumare qualcosa in compagnia. E’ un’occasione in cui vengono accorciate le distanze fisiche, economiche e soprattutto sociali, in cui diventa sempre più lontana l’idea della spesa intesa come atto funzionale ed alienante tipico dell’homo consumericus. Concezioni, abitudini e atteggiamenti che propongono il passaggio da un modello di consumi in cui l’elemento fondante è rappresentato dal benessere soggettivo -componente primario della felicità personale anche dal punto di vista identitario ed espressivo - ad un modello in cui i consumi restano fondamentali, ma come ingredienti di una migliore qualità del vivere. La prima parte del lavoro a valenza introduttiva, ripercorre con un excursus sulla letteratura, le teorie dei classici e dei contemporanei del pensiero sociologico, tentando di fornire una definizione di consumatore postmoderno. A questa, seguono i temi della sostenibilità ambientale e responsabilità sociale che mirano ad opporsi alle logiche proprie dello spreco-consumo, radici della crisi ambientale, del degrado e del rischio globale. La questione ecologica diventa, economica e politica, e ancor più una questione sociale, frutto di una nuova logica organizzativa in materia di consumo. La seconda parte affronta la ricerca sul campo riportando tra gli altri, i dati sulle motivazioni alla base di tale pratica di consumo e successivamente esplorando il ruolo del produttore/venditore attraverso l’attribuzione di credibilità che gli viene conferita. Il concetto di comunità, ambito tutt’oggi aperto nel dibattito sociologico, conclude il percorso di ricerca ponendo attenzione alla riscoperta del localismo.File | Dimensione | Formato | |
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