Il presente lavoro ha ad oggetto lo studio del concreto modo di operare della categoria generale della (non) punibilità in relazione alle principali figure criminose presenti nel sistema penale economico. L’obiettivo della ricerca è fondamentalmente quello di mettere in luce come le tecniche normative, utilizzate dal legislatore in ordine specificatamente alla previsione dei limiti alla punibilità, si coordinano con le ragioni di politica criminale. Viene, dunque, delineato un percorso teso ad esaminare i singoli elementi selettivi della rilevanza penale con particolare riferimento a determinate categorie di reati economici: quelli tributari, societari (avuto precipuo riguardo per le false comunicazioni sociali) e fallimentari. Se ne approfondisce la disciplina specifica, unitamente all’analisi del loro effettivo funzionamento e delle problematiche applicative che, giocoforza, li caratterizzano. Il lavoro si concentra, poi, sulla disamina del fenomeno della selezione dei fatti punibili in altri ambiti del diritto penale economico, inteso stavolta in senso ampio, al fine di tracciare un quadro generale sul ruolo della punibilità nei settori strategici del sistema economico-penale, con specifico riferimento al settore della sicurezza nei luoghi di lavoro e a quello della tutela ambientale. Successivamente, allo scopo di offrire, in ordine al tema trattato, una riflessione più ampia rispetto a quella incentrata sulle valutazioni concernenti precipuamente il nostro ordinamento, viene delineata un’analisi comparatistica di alcuni istituti per valutarne le specifiche e diverse modalità di disciplina in altri sistemi giuridici (in particolare, quello tedesco e quello anglosassone). Si tenta, infine, di inquadrare la normativa vigente sotto il profilo dell’efficacia e della coerenza sistematica, prospettando dei possibili correttivi ai casi di mancato coordinamento tra le tecniche di incriminazione, le esigenze di tutela sottese alle fattispecie criminose e le regole generali che tradizionalmente governano la disciplina degli strumenti di volta in volta utilizzati per escludere o attenuare la punibilità.
Cause di non punibilità e reati economici
TORTORELLI, Monica
2016-02-15
Abstract
Il presente lavoro ha ad oggetto lo studio del concreto modo di operare della categoria generale della (non) punibilità in relazione alle principali figure criminose presenti nel sistema penale economico. L’obiettivo della ricerca è fondamentalmente quello di mettere in luce come le tecniche normative, utilizzate dal legislatore in ordine specificatamente alla previsione dei limiti alla punibilità, si coordinano con le ragioni di politica criminale. Viene, dunque, delineato un percorso teso ad esaminare i singoli elementi selettivi della rilevanza penale con particolare riferimento a determinate categorie di reati economici: quelli tributari, societari (avuto precipuo riguardo per le false comunicazioni sociali) e fallimentari. Se ne approfondisce la disciplina specifica, unitamente all’analisi del loro effettivo funzionamento e delle problematiche applicative che, giocoforza, li caratterizzano. Il lavoro si concentra, poi, sulla disamina del fenomeno della selezione dei fatti punibili in altri ambiti del diritto penale economico, inteso stavolta in senso ampio, al fine di tracciare un quadro generale sul ruolo della punibilità nei settori strategici del sistema economico-penale, con specifico riferimento al settore della sicurezza nei luoghi di lavoro e a quello della tutela ambientale. Successivamente, allo scopo di offrire, in ordine al tema trattato, una riflessione più ampia rispetto a quella incentrata sulle valutazioni concernenti precipuamente il nostro ordinamento, viene delineata un’analisi comparatistica di alcuni istituti per valutarne le specifiche e diverse modalità di disciplina in altri sistemi giuridici (in particolare, quello tedesco e quello anglosassone). Si tenta, infine, di inquadrare la normativa vigente sotto il profilo dell’efficacia e della coerenza sistematica, prospettando dei possibili correttivi ai casi di mancato coordinamento tra le tecniche di incriminazione, le esigenze di tutela sottese alle fattispecie criminose e le regole generali che tradizionalmente governano la disciplina degli strumenti di volta in volta utilizzati per escludere o attenuare la punibilità.File | Dimensione | Formato | |
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