Lo scopo del lavoro è stabilire se il concetto di democrazia si modifichi in funzione del contesto culturale di riferimento e, nel caso, valutare le modalità e il grado di trasformazione del suo significato una volta trasferito nel nuovo contesto. La democrazia oggi è considerata l'unica forma di governo accettabile che non può essere in alcun modo criticata: un valore universale che ognuno dovrebbe difendere. D'altra parte, è ancora ampiamente dibattuta la sua capacità di includere esigenze diverse e stili di vita provenienti da culture altre. Diventa dunque molto difficile, se non impossibile, arrivare a una definizione condivisa di democrazia; al contrario, le definizioni già affermate vengono problematizzate sottolineando alcune loro contraddizioni. Nel presente lavoro, si analizza il trasferimento del concetto di democrazia in altri contesti culturali utilizzando un approccio traduttivo con lo scopo di valutare come la traduzione intervenga e influenzi tale spostamento. Nel primo capitolo si descrive in breve il processo di crescita e affermazione della moderna nozione di democrazia liberale come modello politico normativo mainstream e si introducono gli aspetti problematici legati al trasferimento della democrazia in altri contesti culturali. Nel secondo capitolo il paradigma di equivalenza di significato, implicito nel modello traduttivo contemporaneo, viene complicato e problematizzato, evidenziando la sua asimmetria politica. Al riguardo, le implicazioni politiche del paradigma dell'equivalenza nella traduzione permettono di negoziare le quantità di novità e alterità che si possono introdurre in una cultura senza sconvolgerne l'ordine politico costituito. La cornice teorica per l'analisi traduttiva dei concetti politici viene dunque presentata in maniera interdisciplinare, esaminando il concetto di traduzione nella filosofia, nella letteratura e nella linguistica. Il terzo capitolo introduce la critica alla democrazia liberale e alla teoria politica normativa da parte di autori postcoloniali in genere e del mondo arabo in particolare. Segue l'analisi dei testi tradotti tramite alcune categorie della teoria socio-narrativa di Baker utilizzata per il caso studio. Il capitolo termina con l'analisi delle implicazioni politiche del termine 'democrazia' nel caso di una traduzione in inglese della Costituzione egiziana del 2012.

Politics, translation, democracy. The case of the 2012 Egyptian Constitution and its translation into English

QUARANTA, Barbara
2015-04-29

Abstract

Lo scopo del lavoro è stabilire se il concetto di democrazia si modifichi in funzione del contesto culturale di riferimento e, nel caso, valutare le modalità e il grado di trasformazione del suo significato una volta trasferito nel nuovo contesto. La democrazia oggi è considerata l'unica forma di governo accettabile che non può essere in alcun modo criticata: un valore universale che ognuno dovrebbe difendere. D'altra parte, è ancora ampiamente dibattuta la sua capacità di includere esigenze diverse e stili di vita provenienti da culture altre. Diventa dunque molto difficile, se non impossibile, arrivare a una definizione condivisa di democrazia; al contrario, le definizioni già affermate vengono problematizzate sottolineando alcune loro contraddizioni. Nel presente lavoro, si analizza il trasferimento del concetto di democrazia in altri contesti culturali utilizzando un approccio traduttivo con lo scopo di valutare come la traduzione intervenga e influenzi tale spostamento. Nel primo capitolo si descrive in breve il processo di crescita e affermazione della moderna nozione di democrazia liberale come modello politico normativo mainstream e si introducono gli aspetti problematici legati al trasferimento della democrazia in altri contesti culturali. Nel secondo capitolo il paradigma di equivalenza di significato, implicito nel modello traduttivo contemporaneo, viene complicato e problematizzato, evidenziando la sua asimmetria politica. Al riguardo, le implicazioni politiche del paradigma dell'equivalenza nella traduzione permettono di negoziare le quantità di novità e alterità che si possono introdurre in una cultura senza sconvolgerne l'ordine politico costituito. La cornice teorica per l'analisi traduttiva dei concetti politici viene dunque presentata in maniera interdisciplinare, esaminando il concetto di traduzione nella filosofia, nella letteratura e nella linguistica. Il terzo capitolo introduce la critica alla democrazia liberale e alla teoria politica normativa da parte di autori postcoloniali in genere e del mondo arabo in particolare. Segue l'analisi dei testi tradotti tramite alcune categorie della teoria socio-narrativa di Baker utilizzata per il caso studio. Il capitolo termina con l'analisi delle implicazioni politiche del termine 'democrazia' nel caso di una traduzione in inglese della Costituzione egiziana del 2012.
29-apr-2015
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