Objective: Diabetes mellitus is a main cause of lower limb amputation worldwide. It is currently a very common disease, more than 425 million people are affected and this number is expected to double after 2045. A person with diabetes has a significant risk, up to 25% more than non-diabetics, of developing trophic ulcers throughout his life. In recent years, thanks to the development of new technologies and new materials, the endovascular treatment has now become the therapeutic option of first choice. The purpose of this thesis is to analyze the short and medium term results of endovascular treatment performed with different types of materials in patients suffering from critical ischemia of the lower limbs. In particular, the primary, primary assisted and secondary patency, the restenosis / occlusion and limb salvage rate were assessed. Methods: Eighty diabetic patients with concomitant peripheral arterial disease were enrolled in two different vascular surgery centers respectively in South and North Italy, AOU Federico II in Naples and AOU Maggiore della Carità in Novara and treated with different types of devices; in a group of these a new type of stent was used: SUPERA® (Abbott Vascular, Santa Clara, CA, USA). All patients underwent preoperative an ultrasound Doppler of the lower limbs, a calculation of the ankle-arm index, foot x-ray, microbiological swab and targeted antibiotic therapy in case of trophic lesions, calculation of the BMI. Results: All revascularization procedures were performed under local anesthesia. From February 2018 to March 2020, 80 patients (69M/11F) were treated at the two reference centers. A control echocolordoppler was performed at 3,6,12,18 and 24 months. Technical success was 100%. The primary, primary assisted and secondary patency of the entire population under examination were respectively 73.8%, 86% and 90% at 24 months. In the subgroup of patients treated with Supera® stents, they were 75%, 90.6% and 87.5% at 24 months, respectively. The limb salvage rate for all patients was over 90%. Conclusions: The endovascular treatment in patients with ischemic diabetic foot is now the first choice therapeutic option, thanks to the development of new technologies and new materials.

Obiettivo: Il diabete mellito è una delle cause principali di amputazione dell’arto inferiore in tutto il mondo. Si tratta di una patologia attualmente molto diffusa, più di 425 milioni di persone ne sono affette e si prevede che questo numero raddoppierà dopo il 2045. Un soggetto diabetico ha un rischio significativo, fino al 25% in più rispetto ai non diabetici, di sviluppare ulcere trofiche durante tutta la sua vita. Negli ultimi anni grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi materiali, il trattamento endovascolare è diventato ormai l’opzione terapeutica ormai di prima scelta. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare i risultati a breve e medio termine del trattamento endovascolare eseguito con diverse tipologie di materiali nei pazienti affetti da ischemia critica degli arti inferiori. In particolare sono state valutate la pervietà primaria, primaria assistita e secondaria il tasso di restenosi/occlusione e di salvataggio d’arto. Materiali e Metodi: Sono stati arruolati in due differenti centri di chirurgia vascolare rispettivamente del Sud e Nord Italia, AOU Federico II di Napoli e AOU Maggiore della Carità di Novara, 80 pazienti diabetici con concomitante arteriopatia periferica trattati mediante diverse tipologie di devices, in particolare in un sottogruppo di pazienti è stato utilizzato una nuova tipologia di stent: SUPERA® (Abbott Vascular, Santa Clara, CA, USA). Tutti i pazienti sono stati sottoposti preoperatoriamente ad un ecocolordoppler degli arti inferiori, calcolo dell’indice caviglia-braccio, radiografia del piede, tampone microbiologico ed antibiotico terapia mirata in caso di lesioni trofiche, calcolo del BMI. Risultati: Tutte le procedure di rivascolarizzazione sono state eseguite in anestesia locale. Sono stati trattati, da Febbraio 2018 a Marzo 2020, presso i due centri di riferimento 80 pazienti (69 M/11 F). È stato effettuato un ecocolordoppler di controllo a 3,6,12,18 e 24 mesi. Il successo tecnico è stato del 100%. La pervietà primaria, primaria assistita e secondaria complessiva di tutta la popolazione in esame sono state rispettivamente del 73,8%, 86% e 90% a 24 mesi. Nel sottogruppo di pazienti trattati con stent Supera® sono state rispettivamente del 75%, 90,6% e 87,5% a 24 mesi. Il tasso di salvataggio d’arto per tutti i pazienti è stato superiore al 90%. Conclusioni: Il trattamento endovascolare nei pazienti affetti da piede diabetico ischemico è ormai l’opzione terapeutica di prima scelta, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi materiali. Tali procedure di rivascolarizzazione endovascolare, eseguiti utilizzando svariati materiali, hanno mostrato buoni tassi di pervietà a breve e medio termine e nella maggior parte dei casi in cui si è verificata la complicanza, il trattamento endovascolare è risultato essere ripetibile ed efficace. Nella nostra casistica, infatti, Il tasso di salvataggio d’arto è stato superiore al 90%.

Trattamento endovascolare con nuovi materiali in pazienti diabetici affetti da ischemia critica e lesioni trofiche degli arti inferiori: risultati a medio termine

GIRIBONO, Anna Maria
2021-04-30

Abstract

Objective: Diabetes mellitus is a main cause of lower limb amputation worldwide. It is currently a very common disease, more than 425 million people are affected and this number is expected to double after 2045. A person with diabetes has a significant risk, up to 25% more than non-diabetics, of developing trophic ulcers throughout his life. In recent years, thanks to the development of new technologies and new materials, the endovascular treatment has now become the therapeutic option of first choice. The purpose of this thesis is to analyze the short and medium term results of endovascular treatment performed with different types of materials in patients suffering from critical ischemia of the lower limbs. In particular, the primary, primary assisted and secondary patency, the restenosis / occlusion and limb salvage rate were assessed. Methods: Eighty diabetic patients with concomitant peripheral arterial disease were enrolled in two different vascular surgery centers respectively in South and North Italy, AOU Federico II in Naples and AOU Maggiore della Carità in Novara and treated with different types of devices; in a group of these a new type of stent was used: SUPERA® (Abbott Vascular, Santa Clara, CA, USA). All patients underwent preoperative an ultrasound Doppler of the lower limbs, a calculation of the ankle-arm index, foot x-ray, microbiological swab and targeted antibiotic therapy in case of trophic lesions, calculation of the BMI. Results: All revascularization procedures were performed under local anesthesia. From February 2018 to March 2020, 80 patients (69M/11F) were treated at the two reference centers. A control echocolordoppler was performed at 3,6,12,18 and 24 months. Technical success was 100%. The primary, primary assisted and secondary patency of the entire population under examination were respectively 73.8%, 86% and 90% at 24 months. In the subgroup of patients treated with Supera® stents, they were 75%, 90.6% and 87.5% at 24 months, respectively. The limb salvage rate for all patients was over 90%. Conclusions: The endovascular treatment in patients with ischemic diabetic foot is now the first choice therapeutic option, thanks to the development of new technologies and new materials.
Endovascular treatment with new materials in diabetic patients with critical ischemia and trophic lesions of the lower limbs: medium-term results
30-apr-2021
Obiettivo: Il diabete mellito è una delle cause principali di amputazione dell’arto inferiore in tutto il mondo. Si tratta di una patologia attualmente molto diffusa, più di 425 milioni di persone ne sono affette e si prevede che questo numero raddoppierà dopo il 2045. Un soggetto diabetico ha un rischio significativo, fino al 25% in più rispetto ai non diabetici, di sviluppare ulcere trofiche durante tutta la sua vita. Negli ultimi anni grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi materiali, il trattamento endovascolare è diventato ormai l’opzione terapeutica ormai di prima scelta. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare i risultati a breve e medio termine del trattamento endovascolare eseguito con diverse tipologie di materiali nei pazienti affetti da ischemia critica degli arti inferiori. In particolare sono state valutate la pervietà primaria, primaria assistita e secondaria il tasso di restenosi/occlusione e di salvataggio d’arto. Materiali e Metodi: Sono stati arruolati in due differenti centri di chirurgia vascolare rispettivamente del Sud e Nord Italia, AOU Federico II di Napoli e AOU Maggiore della Carità di Novara, 80 pazienti diabetici con concomitante arteriopatia periferica trattati mediante diverse tipologie di devices, in particolare in un sottogruppo di pazienti è stato utilizzato una nuova tipologia di stent: SUPERA® (Abbott Vascular, Santa Clara, CA, USA). Tutti i pazienti sono stati sottoposti preoperatoriamente ad un ecocolordoppler degli arti inferiori, calcolo dell’indice caviglia-braccio, radiografia del piede, tampone microbiologico ed antibiotico terapia mirata in caso di lesioni trofiche, calcolo del BMI. Risultati: Tutte le procedure di rivascolarizzazione sono state eseguite in anestesia locale. Sono stati trattati, da Febbraio 2018 a Marzo 2020, presso i due centri di riferimento 80 pazienti (69 M/11 F). È stato effettuato un ecocolordoppler di controllo a 3,6,12,18 e 24 mesi. Il successo tecnico è stato del 100%. La pervietà primaria, primaria assistita e secondaria complessiva di tutta la popolazione in esame sono state rispettivamente del 73,8%, 86% e 90% a 24 mesi. Nel sottogruppo di pazienti trattati con stent Supera® sono state rispettivamente del 75%, 90,6% e 87,5% a 24 mesi. Il tasso di salvataggio d’arto per tutti i pazienti è stato superiore al 90%. Conclusioni: Il trattamento endovascolare nei pazienti affetti da piede diabetico ischemico è ormai l’opzione terapeutica di prima scelta, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi materiali. Tali procedure di rivascolarizzazione endovascolare, eseguiti utilizzando svariati materiali, hanno mostrato buoni tassi di pervietà a breve e medio termine e nella maggior parte dei casi in cui si è verificata la complicanza, il trattamento endovascolare è risultato essere ripetibile ed efficace. Nella nostra casistica, infatti, Il tasso di salvataggio d’arto è stato superiore al 90%.
Diabete; Obesità; Ischemia critica; Piede diabetico
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