The rich cultural heritage in Molise region still hides many archaeological evidence, whose knowledge may help to reconstruct the ancient landscape and its developments. Also, it could increase eco-cultural tourism through new routes which have both archaeological and naturalistic appeal. The research focused on two different areas. The first is located in the eastern part of Molise region, between Trigno and Biferno valleys; the second, in the north, is part of the territory of the city Agnone (IS). Starting from the list and the accurate description of the evidence which were already known and published, the research has continued on the field, in order to identify new archaeological sites in unexplored or partially explored territories. This leads to the final purpose of the research: defining the overall picture of the two chosen areas, which is really useful for the management of the archaeological evidence. Also, it provides new information about the archaeological impact on future infrastructures, urbanistic planning and restoration, musealization, heritage protection and promotion projects (pursuant to the Legislative Decree 50/2016, ex art. 25 “Verifica preventiva dell’Interesse Archeologico”). In order to reach the aim, an integrated system based on bibliographic research, surveys, stratigraphic investigations and the study of the archaeological material has been experimented. The first step of the research was the collection and the analysis of bibliographic data concerning the above-mentioned areas, including oral traditions. Then, surveys have been scheduled, with the purpose of proving the correctness of the information achieved. Meanwhile, also archives and warehouses pertaining to the Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio of Molise region have been consulted. A conspicuous selection of the recovered archaeological materials has been quantified and filed; a chrono-typological analysis has followed. Field research in the eastern part of Molise region (Frentanian area), counting on the results of the English surveys under the direction of G. Barker since 1970, has returned important information, reflections of complex and widespread archaeological evidence, mostly related to the territories of the cities of Guglionesi (CB) and Larino (CB).

Il ricco patrimonio della Regione Molise conserva ancora nascoste numerose realtà archeologiche, solo in parte indagate, che potrebbero non solo completare la ricostruzione del paesaggio antico e delle sue fasi di cambiamento e di sviluppo, ma anche portare ad un incremento significativo del turismo culturale e ambientale attraverso nuovi percorsi archeologici e naturalistici tra loro integrati e complementari. Questo il punto di partenza che ha ispirato il lavoro di ricerca che ha avuto come oggetto di studio due aree distinte del Molise: la prima collocata nel settore orientale della Regione, compresa tra le valli dei fiumi Trigno e Biferno; la seconda, in cui la ricerca è stata soltanto avviata, nel Molise settentrionale, nel territorio ricadente nell’area dell’attuale Comune di Agnone (IS). Il programma ha comportato sia il censimento e il relativo approfondimento della conoscenza delle realtà già note e quindi edite in bibliografia e sia l’ampliamento di queste attraverso la ricerca sul campo, allo scopo di individuare nuovi siti in aree non ancora esplorate o solo parzialmente indagate. Obiettivo del progetto è stato la definizione di un quadro completo delle aree d’interesse delle due porzioni della Regione Molise, fondamentale per una gestione territoriale delle presenze archeologiche, e quindi dell’impatto archeologico, così come previsto dall’ex art. 25, D.Lgs 50 del 2016, Verifica Preventiva dell’Interesse Archeologico, in relazione alla progettazione di infrastrutture o alla pianificazione urbanistica e alla realizzazione di progetti mirati sul territorio: restauro, musealizzazione, tutela e valorizzazione. A partire dalle premesse delineate la ricerca ha avuto lo scopo di si proporre e di sperimentare un sistema integrato di indagini attraverso una sinergia tra ricerca bibliografica, ricognizione territoriale di superficie, verifiche stratigrafiche sul campo e analisi dei materiali archeologici, in un territorio in cui la ricerca archeologica sistematica si è fermata agli anni ’70-‘80 del secolo scorso. Le prime fasi del lavoro si sono incentrate principalmente sulla raccolta e sull’analisi dei dati editi in bibliografia riguardo i territori oggetto di studio, non trascurando la ricerca di testimonianze orali che potessero compensare, laddove carente, la letteratura e sul campo attraverso un programma di ricognizioni territoriali di superficie, in una selezione consistente delle aree d’indagine, volte a confermare i dati editi in bibliografia e le notizie ricavate dalle testimonianze orali che hanno implementato la conoscenza della realtà archeologica di entrambi i comparti territoriali. Contestualmente, e per lo stesso motivo, sono stati consultati gli archivi e visitati i depositi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise nelle sedi di pertinenza dei territori oggetto del lavoro di ricerca. Sono seguiti poi la quantificazione, la schedatura e lo studio tipo-cronologico di una significativa selezione dei materiali archeologici recuperati. Il lavoro sul campo nel comparto territoriale orientale frentano, che ha avuto come punto di partenza obbligato il survey condotto a partire dal 1970 dall’équipe britannica diretta da G. Barker, ha regalato, sin dalle prime fasi, risultati incoraggianti, manifestando una realtà archeologica complessa e diffusa, soprattutto nell’area dei comuni di Guglionesi (CB) e Larino (CB).

La ricerca archeologica in territorio molisano, Casi di studio

CANNAVACCIUOLO, Rosa
2021-06-23

Abstract

The rich cultural heritage in Molise region still hides many archaeological evidence, whose knowledge may help to reconstruct the ancient landscape and its developments. Also, it could increase eco-cultural tourism through new routes which have both archaeological and naturalistic appeal. The research focused on two different areas. The first is located in the eastern part of Molise region, between Trigno and Biferno valleys; the second, in the north, is part of the territory of the city Agnone (IS). Starting from the list and the accurate description of the evidence which were already known and published, the research has continued on the field, in order to identify new archaeological sites in unexplored or partially explored territories. This leads to the final purpose of the research: defining the overall picture of the two chosen areas, which is really useful for the management of the archaeological evidence. Also, it provides new information about the archaeological impact on future infrastructures, urbanistic planning and restoration, musealization, heritage protection and promotion projects (pursuant to the Legislative Decree 50/2016, ex art. 25 “Verifica preventiva dell’Interesse Archeologico”). In order to reach the aim, an integrated system based on bibliographic research, surveys, stratigraphic investigations and the study of the archaeological material has been experimented. The first step of the research was the collection and the analysis of bibliographic data concerning the above-mentioned areas, including oral traditions. Then, surveys have been scheduled, with the purpose of proving the correctness of the information achieved. Meanwhile, also archives and warehouses pertaining to the Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio of Molise region have been consulted. A conspicuous selection of the recovered archaeological materials has been quantified and filed; a chrono-typological analysis has followed. Field research in the eastern part of Molise region (Frentanian area), counting on the results of the English surveys under the direction of G. Barker since 1970, has returned important information, reflections of complex and widespread archaeological evidence, mostly related to the territories of the cities of Guglionesi (CB) and Larino (CB).
Archaeological research in the Molise area: study cases
23-giu-2021
Il ricco patrimonio della Regione Molise conserva ancora nascoste numerose realtà archeologiche, solo in parte indagate, che potrebbero non solo completare la ricostruzione del paesaggio antico e delle sue fasi di cambiamento e di sviluppo, ma anche portare ad un incremento significativo del turismo culturale e ambientale attraverso nuovi percorsi archeologici e naturalistici tra loro integrati e complementari. Questo il punto di partenza che ha ispirato il lavoro di ricerca che ha avuto come oggetto di studio due aree distinte del Molise: la prima collocata nel settore orientale della Regione, compresa tra le valli dei fiumi Trigno e Biferno; la seconda, in cui la ricerca è stata soltanto avviata, nel Molise settentrionale, nel territorio ricadente nell’area dell’attuale Comune di Agnone (IS). Il programma ha comportato sia il censimento e il relativo approfondimento della conoscenza delle realtà già note e quindi edite in bibliografia e sia l’ampliamento di queste attraverso la ricerca sul campo, allo scopo di individuare nuovi siti in aree non ancora esplorate o solo parzialmente indagate. Obiettivo del progetto è stato la definizione di un quadro completo delle aree d’interesse delle due porzioni della Regione Molise, fondamentale per una gestione territoriale delle presenze archeologiche, e quindi dell’impatto archeologico, così come previsto dall’ex art. 25, D.Lgs 50 del 2016, Verifica Preventiva dell’Interesse Archeologico, in relazione alla progettazione di infrastrutture o alla pianificazione urbanistica e alla realizzazione di progetti mirati sul territorio: restauro, musealizzazione, tutela e valorizzazione. A partire dalle premesse delineate la ricerca ha avuto lo scopo di si proporre e di sperimentare un sistema integrato di indagini attraverso una sinergia tra ricerca bibliografica, ricognizione territoriale di superficie, verifiche stratigrafiche sul campo e analisi dei materiali archeologici, in un territorio in cui la ricerca archeologica sistematica si è fermata agli anni ’70-‘80 del secolo scorso. Le prime fasi del lavoro si sono incentrate principalmente sulla raccolta e sull’analisi dei dati editi in bibliografia riguardo i territori oggetto di studio, non trascurando la ricerca di testimonianze orali che potessero compensare, laddove carente, la letteratura e sul campo attraverso un programma di ricognizioni territoriali di superficie, in una selezione consistente delle aree d’indagine, volte a confermare i dati editi in bibliografia e le notizie ricavate dalle testimonianze orali che hanno implementato la conoscenza della realtà archeologica di entrambi i comparti territoriali. Contestualmente, e per lo stesso motivo, sono stati consultati gli archivi e visitati i depositi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise nelle sedi di pertinenza dei territori oggetto del lavoro di ricerca. Sono seguiti poi la quantificazione, la schedatura e lo studio tipo-cronologico di una significativa selezione dei materiali archeologici recuperati. Il lavoro sul campo nel comparto territoriale orientale frentano, che ha avuto come punto di partenza obbligato il survey condotto a partire dal 1970 dall’équipe britannica diretta da G. Barker, ha regalato, sin dalle prime fasi, risultati incoraggianti, manifestando una realtà archeologica complessa e diffusa, soprattutto nell’area dei comuni di Guglionesi (CB) e Larino (CB).
Molise; Territorio; Ricerca; Valorizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/100603
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