Come affrontare la tematica, al contempo, attualissima ed epocale della pandemia da Covid con gli oc-chi dello storico? Come, cioè, analizzare storicamente siffatto avvenimento senza farsi trascinare dalla corrente dei fatti che si susseguono a ritmo frenetico, mantenendo quel distanziamento prima di tutto temporale che Eric Hobsbawm – nell’incipit del suo “Secolo Breve” – definisce «sguardo a volo d’uccello»? Che lo spillover sia avvenuto a causa di una pratica primitiva e insalubre come la macellazione di animali selvatici, oppure per una procedura sofisticata e asettica come l’ingegnerizzazione dell’agente patogeno in un laboratorio di massima sicurezza, c’è un fattore che ne accomuna le dinamiche: l’azione dell’uomo, perennemente proteso a fare uso della natura per piegarla al proprio volere.
Covid-19, ovvero la vulnerabilità dell’Homo Deus
Sciarretta M.
2020-01-01
Abstract
Come affrontare la tematica, al contempo, attualissima ed epocale della pandemia da Covid con gli oc-chi dello storico? Come, cioè, analizzare storicamente siffatto avvenimento senza farsi trascinare dalla corrente dei fatti che si susseguono a ritmo frenetico, mantenendo quel distanziamento prima di tutto temporale che Eric Hobsbawm – nell’incipit del suo “Secolo Breve” – definisce «sguardo a volo d’uccello»? Che lo spillover sia avvenuto a causa di una pratica primitiva e insalubre come la macellazione di animali selvatici, oppure per una procedura sofisticata e asettica come l’ingegnerizzazione dell’agente patogeno in un laboratorio di massima sicurezza, c’è un fattore che ne accomuna le dinamiche: l’azione dell’uomo, perennemente proteso a fare uso della natura per piegarla al proprio volere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.