Nell’arco di poco più di cinque secoli la costa si è trasformata in una delle aree più densamente popolate, con una conseguente trasformazione del territorio e della sua conformazione radicalmente modificato da nuovi costumi ed esigenze, dal sopravvento dei cambiamenti climatici, rendendo arduo, se non in alcuni casi impossibile, conservare la memoria di quei luoghi, oggi perlopiù sconosciuti nella stratificata morfologia secolare che dall’epoca romana sino ad oggi ha segnato il paesaggio costiero. L’idea di dedicare un volume a questo tema è nata partendo dall’esigenza di trovare una metodologia comune e al contempo interdisciplinare in grado di cogliere le complesse problematiche e le molteplici sfaccettature che l’indagine del territorio costiero sottende dal punto di vista archeologico, storico-artistico, sociale, antropologico, geo-morfologico e architettonico. Il volume Espandere i confini. Paesaggio e territorio costiero tra realtà e immagine si inserisce nel più ampio contesto di ricerche tese alla valorizzazione e tutela del paesaggio sancite dalla Comunità Europea. L’interdisciplinarietà della pubblicazione e l’ampio arco cronologico preso in considerazione, dal Medioevo sino ad oggi, consente di fissare e ricostruire l’immagine del paesaggio costiero alla luce di un’indagine storica e scientifica con il fine di cogliere le costanti mutazioni vissute dal territorio, che come una mappa della memoria, è vivo documento del susseguirsi delle epoche, degli insediamenti, delle tradizioni e delle culture globali.
Espandere i confini. Paesaggio e territorio costiero tra realtà e immagine
C. Fiore
2020-01-01
Abstract
Nell’arco di poco più di cinque secoli la costa si è trasformata in una delle aree più densamente popolate, con una conseguente trasformazione del territorio e della sua conformazione radicalmente modificato da nuovi costumi ed esigenze, dal sopravvento dei cambiamenti climatici, rendendo arduo, se non in alcuni casi impossibile, conservare la memoria di quei luoghi, oggi perlopiù sconosciuti nella stratificata morfologia secolare che dall’epoca romana sino ad oggi ha segnato il paesaggio costiero. L’idea di dedicare un volume a questo tema è nata partendo dall’esigenza di trovare una metodologia comune e al contempo interdisciplinare in grado di cogliere le complesse problematiche e le molteplici sfaccettature che l’indagine del territorio costiero sottende dal punto di vista archeologico, storico-artistico, sociale, antropologico, geo-morfologico e architettonico. Il volume Espandere i confini. Paesaggio e territorio costiero tra realtà e immagine si inserisce nel più ampio contesto di ricerche tese alla valorizzazione e tutela del paesaggio sancite dalla Comunità Europea. L’interdisciplinarietà della pubblicazione e l’ampio arco cronologico preso in considerazione, dal Medioevo sino ad oggi, consente di fissare e ricostruire l’immagine del paesaggio costiero alla luce di un’indagine storica e scientifica con il fine di cogliere le costanti mutazioni vissute dal territorio, che come una mappa della memoria, è vivo documento del susseguirsi delle epoche, degli insediamenti, delle tradizioni e delle culture globali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.