Il contenuto della filosofia di Luigi Pareyson, come è noto, costituisce anche una efficace difesa dei presupposti conoscitivi della democrazia. La sua ontologia dell’inesauribile, e quindi la critica agli assoluti terreni e alle verità superiori, la sua difesa della libertà originaria e delle sue manifestazioni contingenti, l’ermeneutica come inesauribile apertura ad “altri” e a ciò che è “altro”, aiutano la democrazia perché combattono i suoi più pericolosi nemici e potenziano le difese immunitarie dell’homo democraticus, predisponendolo al dialogo. La tesi che sostiene è che, quantunque Pareyson non vi abbia fatto esplicito riferimento, anche la sua concezione della ricerca filosofica in quanto tale ha una intrinseca carica democratica. E questo perché essa: a) è legata all’esistenza umana e ne riflette la grande varietà e l’irriducibile molteplicità e complementarità delle prospettive; b) è sempre aperta alla verità, inesauribile e tuttavia possibile, e dunque costitutivamente legata a una ricerca continua e a un dibattito senza fine; c) si oppone al “pensiero ideologico”, chiuso a ogni istanza veritativa in nome di verità assolute; d) avanza attraverso i medesimi dispositivi della democrazia: una discussione critica senza fine.
Luigi Pareyson: dalla ricerca filosofica alla pratica democratica
di nuoscio
2020-01-01
Abstract
Il contenuto della filosofia di Luigi Pareyson, come è noto, costituisce anche una efficace difesa dei presupposti conoscitivi della democrazia. La sua ontologia dell’inesauribile, e quindi la critica agli assoluti terreni e alle verità superiori, la sua difesa della libertà originaria e delle sue manifestazioni contingenti, l’ermeneutica come inesauribile apertura ad “altri” e a ciò che è “altro”, aiutano la democrazia perché combattono i suoi più pericolosi nemici e potenziano le difese immunitarie dell’homo democraticus, predisponendolo al dialogo. La tesi che sostiene è che, quantunque Pareyson non vi abbia fatto esplicito riferimento, anche la sua concezione della ricerca filosofica in quanto tale ha una intrinseca carica democratica. E questo perché essa: a) è legata all’esistenza umana e ne riflette la grande varietà e l’irriducibile molteplicità e complementarità delle prospettive; b) è sempre aperta alla verità, inesauribile e tuttavia possibile, e dunque costitutivamente legata a una ricerca continua e a un dibattito senza fine; c) si oppone al “pensiero ideologico”, chiuso a ogni istanza veritativa in nome di verità assolute; d) avanza attraverso i medesimi dispositivi della democrazia: una discussione critica senza fine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.