The paper deals with Late Geometric and Italic-geometric pottery craftmenship of Ischia, Cuma and Pontecagnano. The paper focuses on the relationshim between artisanas and purchasers who share the same social habitus and social immaginary.

il testo tratta delle produzioni tardo-geometriche e soprattutto italo-geometriche di Ischia, Cuma e Pontecagnano valorizzando il ruolo del rapporto tra artigiani e committenti che condividono il medesimo habitus e lo stesso immaginario sociale.Il composito quadro culturale della Campania antica tra prima Età del Ferro e Orientalizzante è stato di recente riconsiderato in una prospettiva che privilegia la costante interazione e la reciprocità degli apporti tra le diverse componenti culturali oltre ai fenomeni di più o meno accentuata egemonia: molte comunità campane, infatti, per gran parte della loro storia sembrano rientrare a buon diritto nella definizione di cultura ‘meticcia’, proposta da alcuni autori, a partire dalla recente riflessione antropologica di Amselle e altri studiosi. È nell’ambito di questa complessa dialettica interculturale che deve essere inquadrato lo sviluppo di fiorenti produzioni ceramiche campane su larga scala di tipo sub-geometrico, protocorinzio e italo-geometrico: tale fenomeno è comprensibile soltanto nella prospettiva di esplorarne le profonde implicazioni di carattere ideologico e culturale.

Produzioni tardo-geometriche e italo-geometriche : Pitecusa, Cuma e la Campania tirrenica

M. Cuozzo
2019-01-01

Abstract

The paper deals with Late Geometric and Italic-geometric pottery craftmenship of Ischia, Cuma and Pontecagnano. The paper focuses on the relationshim between artisanas and purchasers who share the same social habitus and social immaginary.
2019
978-88-98066-37-7
il testo tratta delle produzioni tardo-geometriche e soprattutto italo-geometriche di Ischia, Cuma e Pontecagnano valorizzando il ruolo del rapporto tra artigiani e committenti che condividono il medesimo habitus e lo stesso immaginario sociale.Il composito quadro culturale della Campania antica tra prima Età del Ferro e Orientalizzante è stato di recente riconsiderato in una prospettiva che privilegia la costante interazione e la reciprocità degli apporti tra le diverse componenti culturali oltre ai fenomeni di più o meno accentuata egemonia: molte comunità campane, infatti, per gran parte della loro storia sembrano rientrare a buon diritto nella definizione di cultura ‘meticcia’, proposta da alcuni autori, a partire dalla recente riflessione antropologica di Amselle e altri studiosi. È nell’ambito di questa complessa dialettica interculturale che deve essere inquadrato lo sviluppo di fiorenti produzioni ceramiche campane su larga scala di tipo sub-geometrico, protocorinzio e italo-geometrico: tale fenomeno è comprensibile soltanto nella prospettiva di esplorarne le profonde implicazioni di carattere ideologico e culturale.
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