• L’invenzione si riferisce principalmente alla “Sicurezza in ambito automotive / Car Insurance” • Il principale problema tecnico risolto dall’invenzione è il seguente: Sistema affidabile di identificazione del guidatore basato sulle sue caratteristiche di guida (es, modalità impostazione curva, frenata) • Stato dell’arte: “Attualmente per la protezione dell’autovettura sono utilizzati antifurto perimetrali, sistemi basati su sensori (che devono stare entro una certa distanza dall’autovettura) o al più scatole nere dotate di GPS per l’identificazione della posizione vettura. Tutti sistemi facilmente bypassabili con l’attuale tecnologia a disposizione. Oltre che come sistema anti-theft, la soluzione proposta si cala anche nel contesto assicurativo, l’identificazione del guidatore è infatti volta anche alla verifica in caso di sinistro del conducente (particolarmente utile nel caso di assicurazioni stipulate ad personam). In questo secondo ambito non sono attualmente presenti soluzioni allo stato dell’arte.” • Differenze con lo stato dell’arte: “Rispetto agli strumenti attualmente disponibili, il metodo proposto è in grado di identificare il guidatore senza avere una conoscenza pregressa del suo stile di guida, segnalando eventuali warning (ma eventualmente comunicandoli anche alla compagnia assicuratrice) nel caso un estraneo stia guidando l’autovettura. Inoltre lato proprietario, la metodologia proposta è in grado di segnalare se il veicolo è guidato da una persona che lo ha già guidato, e quindi conosciuta, o da un malintenzionato. I risultati ottenuti sul rilevamento del proprietario sono ottimi.” • Vantaggi: “uno dei vantaggi offerti dall’invenzione è rappresentato dal fatto che l’autovettura non necessita di installazioni di dispositivi particolari, quali scatole nere. Il comportamento dell’utente è infatti rilevato attraverso l’utilizzo di una serie di caratteristiche estratto dall’interfaccia OBD-II, presente praticamente in tutte le autovetture, sia europee che di importazione.” • Descrizione della metodologia: “La nostra metodologia è fortemente basata sul model checking. Grazie all'utilizzo di quest'ultimo siamo in gradi di effettuare il processo di identificazione del guidatore sulla base delle sue caratteristiche comportamentali; ognuno di noi adotta un proprio stile di guida. Il guidatore da analizzare viene modellato come un automa ed il suo stile di guida è quindi espresso con una formula logica. Se la formula risulta essere vera, il guidatore esibisce contiene quindi il comportamento espresso dalla formula, con conseguente identificazione del tratto percorso nel quale la formula (ovvero il comportamento) risulta verificato. Questo processo di verifica avviene senza la minima conoscenza pregressa del contenuto del guidatore analizzato. La caratteristica essenziale della nostra metodologia è l’utilizzo di model checking, rappresentazione del guidatore attraverso un automa, generazione delle formule caratterizzanti il comportamento caratteristico del guidatore. Il metodo progettato è stato implementato in un software. L’idea è di fornire un web service per permettere l’analisi del comportamento del guidatore (fruibile eventualmente sul sistema di info-entertainment dell’autovetture), l’interfaccia sul dispositivo permetterebbe la mera comunicazione attraverso il componente di back-end sul server atto all’analisi vera e propria del guidatore.

Metodo e Sistema di Riconoscimento di un Conducente alla Guida di un Veicolo.

Antonella Santone
;
Vittoria Nardone;Francesco Mercaldo
2020-01-01

Abstract

• L’invenzione si riferisce principalmente alla “Sicurezza in ambito automotive / Car Insurance” • Il principale problema tecnico risolto dall’invenzione è il seguente: Sistema affidabile di identificazione del guidatore basato sulle sue caratteristiche di guida (es, modalità impostazione curva, frenata) • Stato dell’arte: “Attualmente per la protezione dell’autovettura sono utilizzati antifurto perimetrali, sistemi basati su sensori (che devono stare entro una certa distanza dall’autovettura) o al più scatole nere dotate di GPS per l’identificazione della posizione vettura. Tutti sistemi facilmente bypassabili con l’attuale tecnologia a disposizione. Oltre che come sistema anti-theft, la soluzione proposta si cala anche nel contesto assicurativo, l’identificazione del guidatore è infatti volta anche alla verifica in caso di sinistro del conducente (particolarmente utile nel caso di assicurazioni stipulate ad personam). In questo secondo ambito non sono attualmente presenti soluzioni allo stato dell’arte.” • Differenze con lo stato dell’arte: “Rispetto agli strumenti attualmente disponibili, il metodo proposto è in grado di identificare il guidatore senza avere una conoscenza pregressa del suo stile di guida, segnalando eventuali warning (ma eventualmente comunicandoli anche alla compagnia assicuratrice) nel caso un estraneo stia guidando l’autovettura. Inoltre lato proprietario, la metodologia proposta è in grado di segnalare se il veicolo è guidato da una persona che lo ha già guidato, e quindi conosciuta, o da un malintenzionato. I risultati ottenuti sul rilevamento del proprietario sono ottimi.” • Vantaggi: “uno dei vantaggi offerti dall’invenzione è rappresentato dal fatto che l’autovettura non necessita di installazioni di dispositivi particolari, quali scatole nere. Il comportamento dell’utente è infatti rilevato attraverso l’utilizzo di una serie di caratteristiche estratto dall’interfaccia OBD-II, presente praticamente in tutte le autovetture, sia europee che di importazione.” • Descrizione della metodologia: “La nostra metodologia è fortemente basata sul model checking. Grazie all'utilizzo di quest'ultimo siamo in gradi di effettuare il processo di identificazione del guidatore sulla base delle sue caratteristiche comportamentali; ognuno di noi adotta un proprio stile di guida. Il guidatore da analizzare viene modellato come un automa ed il suo stile di guida è quindi espresso con una formula logica. Se la formula risulta essere vera, il guidatore esibisce contiene quindi il comportamento espresso dalla formula, con conseguente identificazione del tratto percorso nel quale la formula (ovvero il comportamento) risulta verificato. Questo processo di verifica avviene senza la minima conoscenza pregressa del contenuto del guidatore analizzato. La caratteristica essenziale della nostra metodologia è l’utilizzo di model checking, rappresentazione del guidatore attraverso un automa, generazione delle formule caratterizzanti il comportamento caratteristico del guidatore. Il metodo progettato è stato implementato in un software. L’idea è di fornire un web service per permettere l’analisi del comportamento del guidatore (fruibile eventualmente sul sistema di info-entertainment dell’autovetture), l’interfaccia sul dispositivo permetterebbe la mera comunicazione attraverso il componente di back-end sul server atto all’analisi vera e propria del guidatore.
2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/91405
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