Nel nostro ordinamento il figlio legittimo assume automaticamente il cognome del padre, anche se questo può essere ritenuto una violazione del principio di uguaglianza fra i coniugi, sancito tanto dal nostro dettato costituzionale quanto da alcune fondamentali convenzioni internazionali. La nostra Corte Costituzionale, tuttavia, solo con una pronuncia del 2016 ha riconosciuto tale violazione, limitandosi poi solamente all’introduzione della facoltà dei coniugi di scegliere di posporre, a determinate condizioni, il cognome della madre a quello del padre, ma non riconoscendo ai genitori la facoltà di sostituire il cognome della madre a quello del padre. Si tratta di una scelta limitata, non in sintonia con gli altri modelli europei e che comunque necessita un ulteriore previsione normativa da parte del legislatore, previsione che sino ad oggi non è mai stata varata.
La parità di genere nei principi generali della Costituzione e nel Codice Civile: la cognominazione del figlio
Traisci F.
2019-01-01
Abstract
Nel nostro ordinamento il figlio legittimo assume automaticamente il cognome del padre, anche se questo può essere ritenuto una violazione del principio di uguaglianza fra i coniugi, sancito tanto dal nostro dettato costituzionale quanto da alcune fondamentali convenzioni internazionali. La nostra Corte Costituzionale, tuttavia, solo con una pronuncia del 2016 ha riconosciuto tale violazione, limitandosi poi solamente all’introduzione della facoltà dei coniugi di scegliere di posporre, a determinate condizioni, il cognome della madre a quello del padre, ma non riconoscendo ai genitori la facoltà di sostituire il cognome della madre a quello del padre. Si tratta di una scelta limitata, non in sintonia con gli altri modelli europei e che comunque necessita un ulteriore previsione normativa da parte del legislatore, previsione che sino ad oggi non è mai stata varata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.