Sono analizzati alcuni motivi del repertorio decorativo dell'officina puteolana di N. Naevius Hilarus che ritornano pressoché identici in due coppe in argento rinvenute a Pompei nella casa del Menandro. La coincidenza dei motivi, talora riprodotti nel medesimo ordine di successione, permette di ipotizzare che alla base vi sia una composizione ben nota al pubblico, databile in età augustea o precedente, da cui l'officina neviana e l'anonima officina toreutica che ha prodotto le due coppe della casa del Menandro hanno derivato i loro fregi.

Tra ceramica e argento. Un ciclo 'paesisticio' nel repertorio di N. Naevius Hilarus

Gianluca Soricelli
2018-01-01

Abstract

Sono analizzati alcuni motivi del repertorio decorativo dell'officina puteolana di N. Naevius Hilarus che ritornano pressoché identici in due coppe in argento rinvenute a Pompei nella casa del Menandro. La coincidenza dei motivi, talora riprodotti nel medesimo ordine di successione, permette di ipotizzare che alla base vi sia una composizione ben nota al pubblico, databile in età augustea o precedente, da cui l'officina neviana e l'anonima officina toreutica che ha prodotto le due coppe della casa del Menandro hanno derivato i loro fregi.
2018
978-88-7431-957-2
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