La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore bicamerale, bilanciato da un’amministrazione e da un potere giudiziario indipendenti, e da stati parzialmente sovrani – furono concepite come derivanti la loro legittimazione dal mito della sovranità popolare, ma allo stesso tempo come controlli repubblicani della volontà democratica. Nel corso del tempo il governo federale limitato disegnato dalla costituzione del 1787 è diventato più esteso e anche più democratico. Dopo 230 anni gli Americani continuano a mettere alla prova la resistenza di questi controlli e contrappesi costituzionali.

Costituzione degli Stati Uniti d'America

Vespaziani, Alberto
;
2018-01-01

Abstract

La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore bicamerale, bilanciato da un’amministrazione e da un potere giudiziario indipendenti, e da stati parzialmente sovrani – furono concepite come derivanti la loro legittimazione dal mito della sovranità popolare, ma allo stesso tempo come controlli repubblicani della volontà democratica. Nel corso del tempo il governo federale limitato disegnato dalla costituzione del 1787 è diventato più esteso e anche più democratico. Dopo 230 anni gli Americani continuano a mettere alla prova la resistenza di questi controlli e contrappesi costituzionali.
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