La disposizione codicistica dell’art. 834 c.c. non è stata travolta dalla approvazione del Testo Unico sull’espropriazione del 2001, che ha ampliato l’area di applicazione dell’istituto dell’espropriazione con il passaggio dalla formula giustificativa del “pubblico interesse” a quello della “pubblica utilità” e ha disancorato le procedure espropriative dalla finalizzazione obbligata alla realizzazione di opere di pubblica utilità. Altre novità di stampo garantistico (quale quella che – in linea con alcune pronunce della Corte Europea dei diritti dell’uomo - non consentiva l’occupazione anticipata sine titulo) sono state successivamente oggetto di ripensamento (v. d. lg. N. 302/2002). L’attenzione viene poi accentrata sul tema dell’indennità di espropriazione alla luce delle novità proposte all’attenzione dalla Corte Costituzionale e dal legislatore.
Commento all’art. 834 c.c.
FRANCARIO, Lucio
2013-01-01
Abstract
La disposizione codicistica dell’art. 834 c.c. non è stata travolta dalla approvazione del Testo Unico sull’espropriazione del 2001, che ha ampliato l’area di applicazione dell’istituto dell’espropriazione con il passaggio dalla formula giustificativa del “pubblico interesse” a quello della “pubblica utilità” e ha disancorato le procedure espropriative dalla finalizzazione obbligata alla realizzazione di opere di pubblica utilità. Altre novità di stampo garantistico (quale quella che – in linea con alcune pronunce della Corte Europea dei diritti dell’uomo - non consentiva l’occupazione anticipata sine titulo) sono state successivamente oggetto di ripensamento (v. d. lg. N. 302/2002). L’attenzione viene poi accentrata sul tema dell’indennità di espropriazione alla luce delle novità proposte all’attenzione dalla Corte Costituzionale e dal legislatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.