Il saggio prende in considerazione i modelli retorici della lirica italiana che si vanno affermando nel corso del Seicento: a partire dal sovvertimento dei paradigmi del Bembo, operato dal Marino, fino ad arrivare ai tratti speculativi che orienteranno il letterato verso i consolidati e non ancora obsoleti statuti che rivivranno nella poesia settecentesca. Si mettono in rilievo, inoltre, le innovazioni che dall'arte e dalla musica si riflettono nella retorica, senza tralasciare i vari generi poetici che si vanno affermando durante il secolo, analizzati nei riflessi che il dibattito filosofico, teologico, filologico, giuridico e scientifico lascia sedimentare nei versi dei vari autori.

La lirica nella seconda metà del seicento: tra pluriprospetticità e modernità della retorica

MONTELLA, Luigi
2015-01-01

Abstract

Il saggio prende in considerazione i modelli retorici della lirica italiana che si vanno affermando nel corso del Seicento: a partire dal sovvertimento dei paradigmi del Bembo, operato dal Marino, fino ad arrivare ai tratti speculativi che orienteranno il letterato verso i consolidati e non ancora obsoleti statuti che rivivranno nella poesia settecentesca. Si mettono in rilievo, inoltre, le innovazioni che dall'arte e dalla musica si riflettono nella retorica, senza tralasciare i vari generi poetici che si vanno affermando durante il secolo, analizzati nei riflessi che il dibattito filosofico, teologico, filologico, giuridico e scientifico lascia sedimentare nei versi dei vari autori.
2015
978-88-6866-135-9
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