Comprendere il fuoco, come fattore di disturbo, è indispensabile per migliorare le strategie di gestione forestale. Gestire un elemento complesso come il fuoco, richiede una conoscenza approfondita dei parametri che lo caratterizzano, finalizzata a ridurne la pericolosità e massimizzare l’efficienza e la sicurezza degli addetti durante le operazioni di spegnimento.. Un ruolo fondamentale nel determinare le caratteristiche dell’incendio e le modalità di propagazione, è legato ai combustibili, che vengono schematizzati in appositi modelli che ne rappresentano le peculiarità pirologiche. I tipi di combustibile possono essere simili per diversi ecosistemi, ma possono avere differenti modelli di combustibile ad essi associati (Chuvieco et al., 2003). Nel corso degli anni, infatti, diversi modelli sono stati sviluppati nei vari Stati (NFFL o modello Behave-Stati Uniti; FBP-Canada; PROMETHEUS-Europa, ecc.) e riadattati a specifici contesti territoriali, nel tentativo di schematizzare elementi caratterizzati di per se da una notevole eterogeneità fisico-chimica, di distribuzione spaziale orizzontale e verticale e modalità di aggregazione dei vari tipi di combustibile.. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di fornire una prima analisi dell’adattabilità del sistema Behave alle condizioni ecologico-vegetazionali del Molise, regione di ambiente tipico Mediterraneo, sulla base dei dati rilevati in 241 punti di rilievo. . L’elaborazione dei parametri rilevati caratterizzanti i diversi modelli di combustibile ha permesso di delineare le caratteristiche che essi potrebbero assumere nella realtà territoriale analizzata. L’analisi di questi parametri ha, infatti, messo in luce l’esistenza di differenze più o meno accentuate, a seconda del modello preso in considerazione, tra la descrizione dei modelli Behave e quella risultata dall’elaborazione dei dati campionari in Molise. La definizione di 8 nuovi modelli di combustibile basati sulle categorie forestali e preforestali che caratterizzano il territorio molisano e il grado di copertura delle chiome, ha inoltre consentito di definire ambiti più omogenei e ciò si è riflesso nella diversificazione dei parametri pirologici tra le varie categorie considerate, a ulteriore dimostrazione dell’approssimazione insita nel formare gruppi, quali quelli proposti dal sistema Behave, che comprendono al loro interno una certa varietà di popolamenti.
Caratterizzazione e definizione di modelli di combustibile su base tipologica nella Regione Molise
GARFI', Vittorio;SALLUSTIO, Lorenzo;CHIRICI, Gherardo;Ottaviano, M.;MARCHETTI, Marco
2011-01-01
Abstract
Comprendere il fuoco, come fattore di disturbo, è indispensabile per migliorare le strategie di gestione forestale. Gestire un elemento complesso come il fuoco, richiede una conoscenza approfondita dei parametri che lo caratterizzano, finalizzata a ridurne la pericolosità e massimizzare l’efficienza e la sicurezza degli addetti durante le operazioni di spegnimento.. Un ruolo fondamentale nel determinare le caratteristiche dell’incendio e le modalità di propagazione, è legato ai combustibili, che vengono schematizzati in appositi modelli che ne rappresentano le peculiarità pirologiche. I tipi di combustibile possono essere simili per diversi ecosistemi, ma possono avere differenti modelli di combustibile ad essi associati (Chuvieco et al., 2003). Nel corso degli anni, infatti, diversi modelli sono stati sviluppati nei vari Stati (NFFL o modello Behave-Stati Uniti; FBP-Canada; PROMETHEUS-Europa, ecc.) e riadattati a specifici contesti territoriali, nel tentativo di schematizzare elementi caratterizzati di per se da una notevole eterogeneità fisico-chimica, di distribuzione spaziale orizzontale e verticale e modalità di aggregazione dei vari tipi di combustibile.. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di fornire una prima analisi dell’adattabilità del sistema Behave alle condizioni ecologico-vegetazionali del Molise, regione di ambiente tipico Mediterraneo, sulla base dei dati rilevati in 241 punti di rilievo. . L’elaborazione dei parametri rilevati caratterizzanti i diversi modelli di combustibile ha permesso di delineare le caratteristiche che essi potrebbero assumere nella realtà territoriale analizzata. L’analisi di questi parametri ha, infatti, messo in luce l’esistenza di differenze più o meno accentuate, a seconda del modello preso in considerazione, tra la descrizione dei modelli Behave e quella risultata dall’elaborazione dei dati campionari in Molise. La definizione di 8 nuovi modelli di combustibile basati sulle categorie forestali e preforestali che caratterizzano il territorio molisano e il grado di copertura delle chiome, ha inoltre consentito di definire ambiti più omogenei e ciò si è riflesso nella diversificazione dei parametri pirologici tra le varie categorie considerate, a ulteriore dimostrazione dell’approssimazione insita nel formare gruppi, quali quelli proposti dal sistema Behave, che comprendono al loro interno una certa varietà di popolamenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.