La realizzazione di un ciclo di seminari dedicati alle ricadute della recente riforma del Titolo V della Costituzione sulla pregressa articolazione dei rapporti intercorrenti tra soggetti religiosi e pubblici poteri trae origine dalla constatazione dei caratteri di novità della revisione costituzionale introdotta con legge n. 3 del 2001. Infatti, la collocazione della riforma in parola nel quadro di un processo di modifica della Carta costituzionale di più ampio respiro, e non ancora concluso, mirante alla valorizzazione dei tratti autonomistici degli organi periferici dello Stato, sembra offrire numerosi spunti di riflessione.
Autonomia, decentramento e sussidiarietà: i rapporti tra pubblici poteri e gruppi religiosi nella nuova organizzazione statale
Parisi Marco
2003-01-01
Abstract
La realizzazione di un ciclo di seminari dedicati alle ricadute della recente riforma del Titolo V della Costituzione sulla pregressa articolazione dei rapporti intercorrenti tra soggetti religiosi e pubblici poteri trae origine dalla constatazione dei caratteri di novità della revisione costituzionale introdotta con legge n. 3 del 2001. Infatti, la collocazione della riforma in parola nel quadro di un processo di modifica della Carta costituzionale di più ampio respiro, e non ancora concluso, mirante alla valorizzazione dei tratti autonomistici degli organi periferici dello Stato, sembra offrire numerosi spunti di riflessione.File in questo prodotto:
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