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IRIS Catalogo Istituzionale della Ricerca dell'Università degli Studi del Molise
La Riforma del Titolo V della Costituzione, che ha modificato significativamente l'assetto istituzionale della Repubblica dando maggiore spessore all'Ente regionale, pur attribuendo alla potesta' legislativa statuale l' <<ordinamento civile>>, lascia aperto il dibattito sul "diritto privato regionale". Dopo piu' di sei anni il problema tenta a trovare soluzione per la difficolta' sia di definire la <<materia>> indicata dal legislatore costituzionale, sia di stabilirne il rapporto con il diritto privato, che, anche nell'attuale sistema, costituisce un complesso normativo sul quale, piu' o meno volutamente, le regioni tendono a incidere.
Attraverso la comparazione tra il vecchio e il nuovo impianto costituzionale, analizzando la legislazione regionale che ha interessato il diritto privato e la giurisprudenza della Corte costituzionale che con essa si e' confrontata, si e' individuato un possibile ambito di operativita' del legislatore regionale. Escludendosi la costruzione di un diritto privato regionale autonomo, contrapposto a quello statale, si e' ammessa la possibilita' di disciplinare i settori riconducibili al diritto privato con interventi modificativi o integrativi che, nel rispetto dei principi e dei valori della Costituzione, adattino la normativa statuale alle diverse situazioni locali. L'indagine e' completata da un accurato esame degli atti legislativi regionali in materia di tutela dei consumatori.
Ordinamento civile e diritto privato regionale. Un difficile equilibrio nell'unitarietà del sistema
La Riforma del Titolo V della Costituzione, che ha modificato significativamente l'assetto istituzionale della Repubblica dando maggiore spessore all'Ente regionale, pur attribuendo alla potesta' legislativa statuale l' <>, lascia aperto il dibattito sul "diritto privato regionale". Dopo piu' di sei anni il problema tenta a trovare soluzione per la difficolta' sia di definire la <> indicata dal legislatore costituzionale, sia di stabilirne il rapporto con il diritto privato, che, anche nell'attuale sistema, costituisce un complesso normativo sul quale, piu' o meno volutamente, le regioni tendono a incidere.
Attraverso la comparazione tra il vecchio e il nuovo impianto costituzionale, analizzando la legislazione regionale che ha interessato il diritto privato e la giurisprudenza della Corte costituzionale che con essa si e' confrontata, si e' individuato un possibile ambito di operativita' del legislatore regionale. Escludendosi la costruzione di un diritto privato regionale autonomo, contrapposto a quello statale, si e' ammessa la possibilita' di disciplinare i settori riconducibili al diritto privato con interventi modificativi o integrativi che, nel rispetto dei principi e dei valori della Costituzione, adattino la normativa statuale alle diverse situazioni locali. L'indagine e' completata da un accurato esame degli atti legislativi regionali in materia di tutela dei consumatori.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/19712
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simulazione ASN
Il report seguente simula gli indicatori relativi alla propria produzione scientifica in relazione alle soglie ASN 2023-2025 del proprio SC/SSD. Si ricorda che il superamento dei valori soglia (almeno 2 su 3) è requisito necessario ma non sufficiente al conseguimento dell'abilitazione. La simulazione si basa sui dati IRIS e sugli indicatori bibliometrici alla data indicata e non tiene conto di eventuali periodi di congedo obbligatorio, che in sede di domanda ASN danno diritto a incrementi percentuali dei valori. La simulazione può differire dall'esito di un’eventuale domanda ASN sia per errori di catalogazione e/o dati mancanti in IRIS, sia per la variabilità dei dati bibliometrici nel tempo. Si consideri che Anvur calcola i valori degli indicatori all'ultima data utile per la presentazione delle domande.
La presente simulazione è stata realizzata sulla base delle specifiche raccolte sul tavolo ER del Focus Group IRIS coordinato dall’Università di Modena e Reggio Emilia e delle regole riportate nel DM 589/2018 e allegata Tabella A. Cineca, l’Università di Modena e Reggio Emilia e il Focus Group IRIS non si assumono alcuna responsabilità in merito all’uso che il diretto interessato o terzi faranno della simulazione. Si specifica inoltre che la simulazione contiene calcoli effettuati con dati e algoritmi di pubblico dominio e deve quindi essere considerata come un mero ausilio al calcolo svolgibile manualmente o con strumenti equivalenti.