La Riforma del Titolo V della Costituzione, che ha modificato significativamente l'assetto istituzionale della Repubblica dando maggiore spessore all'Ente regionale, pur attribuendo alla potesta' legislativa statuale l' <<ordinamento civile>>, lascia aperto il dibattito sul "diritto privato regionale". Dopo piu' di sei anni il problema tenta a trovare soluzione per la difficolta' sia di definire la <<materia>> indicata dal legislatore costituzionale, sia di stabilirne il rapporto con il diritto privato, che, anche nell'attuale sistema, costituisce un complesso normativo sul quale, piu' o meno volutamente, le regioni tendono a incidere. Attraverso la comparazione tra il vecchio e il nuovo impianto costituzionale, analizzando la legislazione regionale che ha interessato il diritto privato e la giurisprudenza della Corte costituzionale che con essa si e' confrontata, si e' individuato un possibile ambito di operativita' del legislatore regionale. Escludendosi la costruzione di un diritto privato regionale autonomo, contrapposto a quello statale, si e' ammessa la possibilita' di disciplinare i settori riconducibili al diritto privato con interventi modificativi o integrativi che, nel rispetto dei principi e dei valori della Costituzione, adattino la normativa statuale alle diverse situazioni locali. L'indagine e' completata da un accurato esame degli atti legislativi regionali in materia di tutela dei consumatori.

Ordinamento civile e diritto privato regionale. Un difficile equilibrio nell'unitarietà del sistema

GIOVA, Stefania
2008-01-01

Abstract

La Riforma del Titolo V della Costituzione, che ha modificato significativamente l'assetto istituzionale della Repubblica dando maggiore spessore all'Ente regionale, pur attribuendo alla potesta' legislativa statuale l' <>, lascia aperto il dibattito sul "diritto privato regionale". Dopo piu' di sei anni il problema tenta a trovare soluzione per la difficolta' sia di definire la <> indicata dal legislatore costituzionale, sia di stabilirne il rapporto con il diritto privato, che, anche nell'attuale sistema, costituisce un complesso normativo sul quale, piu' o meno volutamente, le regioni tendono a incidere. Attraverso la comparazione tra il vecchio e il nuovo impianto costituzionale, analizzando la legislazione regionale che ha interessato il diritto privato e la giurisprudenza della Corte costituzionale che con essa si e' confrontata, si e' individuato un possibile ambito di operativita' del legislatore regionale. Escludendosi la costruzione di un diritto privato regionale autonomo, contrapposto a quello statale, si e' ammessa la possibilita' di disciplinare i settori riconducibili al diritto privato con interventi modificativi o integrativi che, nel rispetto dei principi e dei valori della Costituzione, adattino la normativa statuale alle diverse situazioni locali. L'indagine e' completata da un accurato esame degli atti legislativi regionali in materia di tutela dei consumatori.
2008
978-88-495-1649-4
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